Categorie: Politica scolastica

Gilda “eliminare chiamata diretta e stralciare piano assunzioni”

Stralciare dal DdL la stabilizzazione dei precari e trasformarlo in un piano pluriennale di assunzioni per tutti coloro che hanno maturato i requisiti, così da evitare ulteriori ingiustizie prima di bandire altri concorsi. Eliminare la chiamata diretta, che assegna ai dirigenti scolastici un potere discrezionale inammissibile e rischia di alimentare un contenzioso infinito. Cancellare il licenziamento dei docenti che hanno raggiunto i 36 mesi di servizio e la presenza di genitori e studenti nel comitato di valutazione. Sono queste le principali richieste presentate dalla Gilda degli Insegnanti alla VII Commissione del Senato

“La chiamata diretta – ha spiegato durante l’audizione Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti – vìola palesemente la Costituzione e provocherà la perdita di titolarità della cattedra, esponendo i neo assunti con incarico triennale al rischio, tutt’altro che remoto, di non avere il rinnovo del contratto nella scuola dove hanno insegnato per tre anni e di finire in un ambito territoriale, magari costretti a lavorare a molti chilometri lontani da casa, soltanto perché ‘non graditi’ dal dirigente scolastico”.

Riguardo al tema della valutazione e del merito, Di Meglio ha definito “pretestuosa” la polemica secondo cui gli insegnanti si rifiutano di essere valutati: “Stabilire quali sono i docenti migliori non è facile; piuttosto la questione dovrebbe incentrarsi sul demerito. Ma una valutazione seria, come avviene in altri Paesi europei, richiede risorse economiche che nel DdL mancano. Non è dando una manciata di soldi ai presidi – ha sottolineato Di Meglio – che si riconosce il merito dei bravi insegnanti, ma costruendo un nucleo competente e indipendente di ispettori formati per la vigilanza sulla didattica. Oggi in tutta Italia ce ne sono appena 70 che si occupano soltanto di questioni tecniche. Invece di investire seriamente, il DdL prevede la presenza di genitori e alunni nel comitato di valutazione: una bestialità che grida vendetta e che non c’entra nulla con il merito”. 

Audizione Senato Rino Di Meglio

[iframe width=”560″ height=”315″ src=”https://www.youtube.com/embed/IbxdG2OL2xo” frameborder=”0″ allowfullscreen ]

La voce degli altri

Articoli recenti

Valditara al G20 Istruzione: focus su apertura delle scuole alle comunità, formazione dei docenti ed educazione allo sviluppo sostenibile

Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, è intervenuto a Fortaleza alla Riunione Ministeriale…

02/11/2024

Lezione sull’uso del manganello in una classe di un liceo di Genova, è polemica. M5S e Verdi-Sinistra: subito interrogazione parlamentare

Siamo davvero curiosi di sapere sulla vicenda che ha coinvolto una classe di un liceo…

02/11/2024

Nella mente dei giovani torna la tentazione antisemita: come contrastarla nelle scuole italiane?

Un nauseabondo zombi si aggira per l’intero pianeta: è l’antisemitismo. Venti secoli non sono bastati…

02/11/2024

Manzi: “Questa manovra si accanisce contro la scuola”

Irene Manzi, responsabile nazionale scuola del Pd, a margine della manifestazione davanti al Ministero dell’Istruzione…

02/11/2024

Progetto Educazione Civica scuola primaria, cosa dicono le nuove linee guida?

Il Progetto di Educazione Civica nella scuola primaria, secondo le nuove linee guida, integra competenze…

02/11/2024

Come insegnare sostegno senza specializzazione? L’alfabeto dell’inclusione per chi non ha il Tfa

Insegnare sostegno richiede empatia, flessibilità e volontà di apprendere. Chi non ha il TFA può…

02/11/2024