Dopo gli auguri sul sito ministeriale (non indirizzati a qualcuno in maniera specifica), con citazione maldestra di Condorcet (l’estrapolazione rende il passo fuorviante rispetto alle intenzioni del matematico francese), ora la Ministra manda i suoi lunghi auguri agli studenti.
Si ricorderà degli operatori della scuola? E degli insegnanti, in particolare, i cosiddetti professionisti del sapere?
Non credo che la Ministra abbia il coraggio di rivolgersi direttamente a noi, tanto più dopo quello che sta succedendo in questi ultimi giorni, con l’ulteriore accanimento determinato dall’affaire degli scatti.
Ci prende in giro, la Ministra, e così ci prendono in giro anche i sindacati, a quanto pare, che dovevano sapere benissimo cosa sarebbe accaduto con la conversione in legge del D.P.R. del 4 settembre, ma sono stati muti, in attesa di improbabili trattative sul recupero degli scatti per il 2013 (cui peraltro la CGIL si oppone). Siamo in belle mani, non c’è che dire.
E comunque meno male che la Ministra ci ignori: è meglio di una dichiarazione di guerra, almeno per quelli come me, che stanno nella scuola da 30 anni e non ne possono più.
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