Ieri nella rubrica “I lettori ci scrivono“ de “La Tecnica della Scuola.it“ è stata pubblicata la testimonianza dell’esperienza vissuta il 14 e il 15 dicembre 2011 nell’ormai famosa aula 4 dell’Elena di Savoia di Bari. Il problema di fondo, se pur grave, non è l’espulsione di un candidato alla prima prova scritta del concorso per dirigenti scolastici davanti agli occhi di 24 testimoni, e la sua successiva riammissione il giorno dopo, come se nulla fosse stato, ma il silenzio istituzionale sull’accaduto.
Prendo atto del coraggio civico del prof. Gerardo Troiano, che, mettendoci nome e cognome, descrive in modo circostanziato l’episodio, dandone una ufficialità di parte, ma è necessario che a questo coraggio si aggiunga quello degli altri 23 docenti presenti, il 14 e 15 dicembre 2011, in quella aula.
Sarebbe doveroso che lo stesso coraggio, di cui sopra, contagiasse anche il docente espulso, i docenti vigilanti di quell’aula, il preside dell’Istituto in oggetto, l’intera commissione, e perché no, i dirigenti competenti dell’Usr Puglia ed i sindacati di riferimento per territorio.
Ma da quanto si apprende, ad oggi, il silenzio la fa da padrone, mettendo in ginocchio la deontologia professionale del buon docente.
Una cosa è certa, le pratiche di trasparenza amministrativa sono la base imprescindibile di una Scuola con la S maiuscola, altrimenti, concorso o meno, l’istruzione del nostro Paese, con tutto ciò che ne consegue, può chiudere bottega.
Il tribunale di Firenze condanna i genitori di uno studente sedicenne ritenuto colpevole di violenza…
Gli esiti degli esami di maturità sono portatori di gioia e sofferenza. Ma anche di…
Tutti (o quasi) in fondo siamo convinti della ricchezza dei valori dello sport (poche altre…
Agenti della Squadra Mobile della Questura di Messina hanno eseguito una misura cautelare di collocamento…
Alcuni siti scolastici provinciali, come per esempio Modena e Matera, hanno già pubblicato le graduatorie…
I fatti risalgono a marzo del 2015, quando un ragazzo trascinò la sua compagna di…