Si torna a parlare dell’autonomia differenziata e degli stipendi dei docenti, tanto desiderati e tanto polemizzati. A parlare questa volta è Antonio Caso, deputato M5S, che è intervenuto alla trasmissione “Nautilus” in onda su Cusano News 7.
Secondo il deputato creare differenze nette non è la soluzione: “Se dico che devo dare incentivi dove la vita è più cara è quello che faccio: creo disparità. Parliamo di un Paese diviso, noi siamo dell’idea di aumentare a tutti i docenti gli stipendi. Bisogna ragionare su progetti specifici, andando lì dove c’è bisogno indipendentemente dalla regione. Se si porta avanti il discorso dell’autonomia differenziata si crea un’Italia frammentata”.
E continua: “Succederà che istituti anche a chilometri di distanza dovranno condividere un dirigente. Ora abbiamo un preside che già ha difficoltà, figurarsi con più istituti. Non è un vantaggio. Il mio suggerimento è quello di smetterla con alcuni slogan e bisognerebbe che tutte le forze politiche si mettano ad un tavolo per ragionare sul futuro della scuola. È un problema che ogni governo intervenga con piccole modifiche: bisogna ragionare insieme sulla scuola”.
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