“L’ approvazione dell’emendamento che aumenta il fondo per le scuola paritarie fino ad arrivare a 497 milioni dopo i tagli degli ultimi anni è un segnale positivo e potrebbe rappresentare un passo avanti verso la conferma che la scuola è tutta pubblica e che poggia su due gambe: una è rappresentata dalla scuola pubblica statale, l’altra è rappresentata dalla scuola pubblica non statale, o paritaria, frequentata da un milione di ragazzi”. Così Roberto Gontero – presidente nazionale A.Ge.S.C. – dopo avere appreso la buona notizia proprio quando l’allarme rosso per la scuola paritaria stava per scattare.
L’Agesc era presente al Nazareno ieri, ai 7 Tavoli propositivi del PD in materia di attuazione della Legge 107 sulla buona scuola, dove la richiesta delle rappresentanze dei docenti, degli studenti, dei genitori e degli amministratori era soprattutto concentrata sulle risorse, divenute irrinunciabili per garantire un reale diritto allo studio e libertà di scelta educativa.
“Il governo aumenta il contributo per le scuole paritarie di 25 milioni, dopo anni in cui il sostegno statale era costantemente diminuito”. Lo ha dichiarato Gabriele Toccafondi, sottosegretario al Miur con delega al sistema delle scuole paritarie e non paritarie. Con l’aumento del fondo annuale per le scuole paritarie, il governo compie un altro passo verso il riconoscimento della libertà di scelta educativa per le famiglie italiane. “Resta il fatto – chiosa Gontero – che ogni anno dobbiamo vivere un autunno caldo. La speranza è che un provvedimento del genere possa sortite effetti positivi nella gestione dei fondi a livello regionale.Con l’auspicio che questo aumento di 25 milioni, assolutamente parziale, possa essere incrementato di anno in anno.”