Sono tante le lettere che arrivano in redazione che vogliono conoscere quanto sarà, al netto delle ritenute fiscali, l’aumento di stipendio per gli Ata e i docenti, ma soprattutto quanti arretrati netti entreranno nelle loro tasche e in che data questo dovrebbe avvenire.
Intanto bisogna dire che gli arretrati potrebbero arrivare già verso il 20 dicembre con un’emissione straordinaria su apposito cedolino disponibile sulla piattaforma riservata di NoiPa. Ancora non esiste la certezza assoluta di tale emissione, ma c’è l’impegno del Ministero dell’Istruzione e del MEF per renderla possibile e ufficiale a fine novembre. Per dare dei dati di che tipo di arretrati avranno gli Ata, possiamo dire che per esempio un collaboratore scolastico che si trova in classe stipendiale 15 prenderà 1380 euro netti di arretrati, mentre un Amministrativo con 28 anni di anzianità del servizio riceverà 2100 euro netti di arretrati.
Prenderanno gli arretrati pure i collaboratori scolastici che negli ultimi due anni hanno avuto le cosiddette supplenze su organico covid. Ci scrive un collaboratore scolastico che nel 2020-2021 e 2021-2022 ha lavorato da precario con due contratti covid, vorrebbe sapere se avrà diritto ad avere gli arretrati. Facendo un calcolo approssimativo, questo collaboratore scolastico che si trova ovviamente in classe 0, prenderà circa 1000 euro netti di arretrati.
Un docente di ruolo che si trova in classe 28 dal 31 agosto 2022, ma dal 2019 era in classe 21, prenderà di arretrati netti pari a 2220 euro.
Una insegnante della scuola primaria con 4 anni di anzianità, prenderà 1570 euro netti di arretrati.
Per il personale ATA abbiamo aumenti che vanno da un minimo di 37 euro netti al mese per i collaboratori scolastici di classe iniziale, ai 73 euro netti dei DSGA pronti per la pensione, mentre le insegnanti della primaria assunte da pochi anni riceveranno un aumento di poco inferiore ai 50 euro netti al mese. I docenti laureati della secondaria di II grado con 30 anni di anzianità del servizio, riceveranno un aumento mensile netto di 66 euro.
In buona sostanza il prossimo mese di dicembre, i professori con un’anzianità media di 21 anno di servizio, ariveranno a prendere circa 6000 euro nette di assegno. La cifra di 6 mila euro si raggiunge tra stipendio senza addizionali irpef e con aumento, tredicesima mensilità con aumento, arretrati dal 2019 al 2022. Possiamo dire che nonostante le lamentele di un rinnovo contrattuale non pienamente soddisfacente, c’è sicuramente un piatto ricco di Natale.
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