In queste ultime settimane si è parlato dello stipendio dei dirigenti scolastici che, sulla base del nuovo contratto collettivo nazionale, cambierebbe in base al grado di complessità del proprio istituto. A spiegarlo bene è Paolo Fasce, dirigente dell’Istituto Nautico San Giorgio di Genova e Camogli: “I nuovi criteri hanno prodotto, perlopiù, uno spostamento dei “licei bene” dalla seconda alla terza fascia, mentre sono stati promossi degli Istituti comprensivi dalla terza alla seconda e dalla seconda alla prima”.
Inoltre, il preside aggiunge: “È giusto che vengano pagati meglio quelli che lavorano in scuole più complesse, cosa che evidentemente, anche ad occhio nudo, non sono i “licei bene”. A mio modesto parere, lo stesso incentivo dovrebbe essere riconosciuto agli/alle insegnanti”.
Questo cambiamento del contratto presuppone, tuttavia, una riflessione: se è corretto che un dirigente riceva un aumento per il lavoro svolto in una realtà che richiede più attenzione e impegno, non sarebbe il caso che l’aumento sia disposto anche per i docenti di quella stessa scuola? Anche loro, infatti, hanno a che fare con una utenza più difficile e complessa da gestire.
Ai lettori della Tecnica della Scuola vogliamo chiedere se sono d’accordo sull’aumento di stipendio dei dirigenti in base ai nuovi criteri e se sarebbe il caso di aumentare anche quello dei docenti che insegnano in queste scuole più “complesse”.
PARTECIPA AL SONDAGGIO
Nel sondaggio troverai le seguenti domande:
Qual è il tuo ruolo?
- Dirigenti
- Docenti
- Altro
In quale luogo ti trovi attualmente?
- Nord
- Centro
- Sud
- Isole
Sei d’accordo sull’aumento degli stipendi per i dirigenti scolastici che gestiscono scuole complesse?
- Sì
- No
- Non so
Pensi che sarebbe corretto aumentare gli stipendi anche dei docenti delle scuole più complesse?
- Sì
- No
- Non so