Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, questo pomeriggio, mercoledì 22 marzo alle ore 15, ha risposto a delle interrogazioni sulle iniziative per la valorizzazione del ruolo degli insegnanti e del personale scolastico nel suo complesso (Sasso – Lega) e sulle iniziative volte a escludere il sistema nazionale d’istruzione dal progetto di attuazione dell’autonomia differenziata (Orrico – M5S).
Ecco le parole di Valditara a proposito: “La valorizzazione dei docenti è una delle priorità dal momento del mio insediamento. Abbiamo raggiunto una serie di obiettivi oggettivi. L’idea del merito e del ripristino dell’autorevolezza dei docenti include il rafforzamento della dignità professionale dei docenti e di tutto il personale che va realizzata con un aumento delle retribuzioni”.
Ecco i risultati che il capo del dicastero di Viale Trastevere si vanta di aver raggiunto: “Abbiamo subito sbloccato, in poche settimane, un contratto fermo da tanto tempo, abbiamo stanziato cento milioni aggiuntivi. Abbiamo deciso di cambiare finalità ai 300 milioni previsti a bilancio che erano stati indirizzati a non precisate finalità. Abbiamo deciso di destinarli all’aumento delle retribuzioni. Abbiamo deciso di stralciare la parte economica in modo da garantire gli arretrati per Natale. Abbiamo ottenuto lo stanziamento di ulteriori 150 milioni utilizzati per valorizzare il personale della scuola e favorire la riforma della personalizzazione dell’insegnamento per dare ai nostri ragazzi prospettive realizzanti”.
“Non ci accontenteremo di questi risultati, che hanno rappresentato un punto di rottura rispetto all’immobilismo dei Governi precedenti ma continueremo a lavorare per valorizzare il personale scolastico, che considero la spina dorsale del nostro Paese”, ha concluso Valditara, che ha lanciato una frecciatina ai suoi predecessori.
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