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Autismo: nasce il Telefono blu. 70 mln per l’assistenza

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È 800.031819, il nuovissimo numero verde del Telefono Blu Autismo di Fia, Fondazione italiana per l’Autismo. Una linea telefonica gratuita che è stata attivata da Angsa – Associazione Nazionale Genitori di Soggetti Autistici per sostenere e orientare i familiari di bambini e adulti con autismo. Il numero verde del Telefono Blu Autismo è stato presentato alla Camera dei deputati e servirà per venire incontro alle problematiche che vivono le famiglie con soggetti autistici, ma è anche destinato ad insegnanti e operatori sociali.

Questo numero è attivo tutti i giorni feriali dalle 9.30 alle 13. È anche possibile mettersi in contatto con gli operatori via email scrivendo a [email protected].

 

LA TECNICA DELLA SCUOLA E’ SOGGETTO ACCREDITATO DAL MIUR PER LA FORMAZIONE DEL PERSONALE DELLA SCUOLA E ORGANIZZA CORSI IN CUI È POSSIBILE SPENDERE IL BONUS.

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Il servizio è gestito da un operatore esperto di comunicazione sull’autismo, in grado di dare indicazioni utili e scientificamente corrette e sostegno solidale prima e dopo le diagnosi di autismi comprese in F 84 dell’ICD 10.

Sempre nel corso della conferenza è stata annunciata la chiusura del Bando 2017 che dava la possibilità a tutti i cittadini, gli enti, le scuole e le associazioni di presentate nuove candidature per le richieste di finanziamento di progetti legati al mondo dell’autismo.

Le proposte giunte sono 277 in tutto, il 24% delle quali riguardano l’ambito della ricerca, il 30,7% la scuola e il 44,8% l’ambito del sociale. Tali proposte saranno vagliate dai Comitati Scientifici di Fia e saranno oggetto della prossima raccolta fondi del 2017.

Contestualmente è stato dato il via libera, in Conferenza Unificata, al riparto dei 70 milioni di euro per il 2016 a favore di regioni ed enti locali per le funzioni relative all’assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale degli alunni con disabilità fisica o sensoriali e ai servizi di supporto organizzativo del servizio di istruzione per gli alunni con handicap o in situazioni di svantaggio. Lo ha riferito, al termine della Conferenza Unificata, il sindaco di Lecce e vicepresidente vicario di Anci Paolo Perrone, che ha spiegato: “Il riparto dei fondi terrà conto per il 60% del numero di studenti disabili presenti negli istituti scolastici, secondo le statistiche del Miur, mentre il restante 40% verrà calcolato in base alla spesa storica media 2012-2014 dichiarata da ciascun ente”.