Un centro sperimentale avanzato per l’autismo: è il progetto che stanno portando avanti la ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli, e la sindaca di Roma, Virginia Raggi, al fine di attivare l’iniziativa nella capitale anche in tempi accettabili.
Il primo incontro, che al Miur definiscono “positivo”, si è svolto il 5 dicembre nel dicastero di Viale Trastevere.
Presto partirà il tavolo tecnico
“Martedì scorso – scrive l’ufficio stampa dell’amministrazione scolastica centrale – la ministra aveva lanciato un appello alla prima cittadina per un confronto rapido sul tema. Appello rilanciato immediatamente dalla sindaca Raggi”.
L’incontro del 5 pomeriggio “si è svolto alla presenza di esponenti dell’amministrazione capitolina, di rappresentanti del Miur e di Gianluca Nicoletti, giornalista autore del docu-film sull’autismo “Tommy e gli altri”, nonché promotore del progetto.
Nei prossimi giorni partirà un tavolo tecnico attraverso il quale le due amministrazioni stabiliranno modalità e tempi di realizzazione dell’iniziativa.
In Italia 300mila autistici, spesso in stato di solitudine
Ricordiamo che ancora senza una cura, l’autismo colpisce in Italia tra le 300mila e le 500mila persone. Ma per i soggetti adulti, denunciano genitori e psicologi, spesso le situazioni di solitudine e carente assistenza sono particolarmente gravi.
A scuola, il 2,1% degli alunni ha accertati disturbi specifici dell’apprendimento ed in alta percentuale si tratta di deficit da ricondurre all’autismo.
Lo scorso 2 aprile, in occasione della giornata mondiale dell’autismo, la dottoressa Nicoletta Aliberti, responsabile Neuropsichiatria infantile del Gruppo Sanitario INI (Istituto Neurotraumatologico Italiano), ha sottolineato che “più del 90% delle persone con autismo non ha mai lavorato, vive prevalentemente con i genitori e con una mancanza quasi totale di risorse esterne”.