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Autonomia a forte rischio: soldi pochi, controlli eccessivi

Strana situazione quella che si sta vivendo in questi giorni nelle scuole: mentre sono tutti impegnati a discutere di portfolio e scheda di valutazione, le scuole stanno letteralmente collassando dal punto di vista finanziario e sono spesso costrette ad approvare bilanci al limite del ridicolo.
E poi c’è il problema della contrattazione di istituto, ormai sottoposta ad un rigoroso controllo da parte dei revisori dei conti, controllo che di fatto sta limitando pesantemente la stessa autonomia delle scuole.
Ne parliamo con Francesco Scrima, segretario nazionale di CislScuola: “Non da oggi – sottolinea Scrima – le organizzazioni sindacali hanno sottoposto il problema al Ministero esprimendo non poche perplessità anche in merito allo schema di verbalizzazione previsto per la certificazione del contratto integrativo di istituto”
E il Ministero che ne pensa ?
“Il fatto è che tutto deriva da una direttiva del Ministero dell’Economia tanto che il direttore generale del Miur dott.ssa Testa si è mostrata del tutto d’accordo con noi e si è impegnata ad inviare in tempi brevi all’altro Ministero una nota per chiedere che vengano riviste le attribuzioni del collegio dei revisori”
Problema in via di soluzione, quindi ?
“Ce lo auguriamo tutti, ma se nei prossimi giorni non otterremo risposte precise, torneremo certamente sul problema perché non siamo disposti ad accettare che venga messa in discussione l’autonomia delle scuole”.
Bisogna anche ammettere che un controllo sulle risorse messe in campo nei contratti di istituto è comunque necessario…
“E’ un problema del tutto inesistente: i fondi destinati a retribuire le prestazioni aggiuntive del personale sono certi e definiti a priori, non c’è alcun bisogno di “certifcare” alcunchè”.
E sulla drastica riduzione delle risorse finanziarie per il normale funzionamento didattico e amministrativo delle scuole, cosa “bolle in pentola” ?
“Anche su questo punto si sta avviando un confronto con il Ministero; i funzionari si stanno impegnando mettere insieme un po’ di soldi, perché la situazione è davvero grave”
Insomma, alle scuole arriveranno altri soldi ?
“Noi ci contiamo, ma in mancanza di una soluzione accettabile inviteremo le scuole di tutta Italia a segnalare al Ministero la gravità della situazione contabile”
E cosa pensate di ottenere con queste protesta ?
“Intanto inonderemo di fax gli uffici di viale Trastevere: il Miur deve dare una risposta a questo problema”
Reginaldo Palermo

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