Attualità

Autonomia differenziata: Comitati e Tavolo no AD diffidano il Governo e scrivono al Presidente

Il ddl Calderoli diventa legge tra le proteste: diffida formale al Governo

Il disegno di legge Calderoli è stato approvato, suscitando un’ondata di preoccupazione per le possibili conseguenze negative sull’uguaglianza dei diritti e sull’unità della Repubblica.
Il 20 giugno, i Comitati e il Tavolo No AD hanno formalmente diffidato il Governo dal mettere in atto la legge, ritenuta incostituzionale. Secondo loro, sostituisce il regionalismo cooperativo e solidaristico del 1948 con un regionalismo competitivo ed egoistico, in netto contrasto con lo spirito e la lettera della Costituzione.

La diffida sottolinea in particolare come la legge contraddica gli articoli 2, 3 e 5 della Costituzione, che riguardano rispettivamente i principi di solidarietà, uguaglianza e l’unità indivisibile della Repubblica.

La protesta civile e istituzionale

I Comitati e il Tavolo No AD ricordano che il dissenso contro il ddl Calderoli si è manifestato con numerose proteste in tutta Italia e che anche la Conferenza Episcopale Italiana (CEI), l’Ufficio Parlamentare di Bilancio, la Banca d’Italia, la Commissione Europea e la Confindustria hanno espresso serie preoccupazioni riguardo al provvedimento.

Secondo i Comitati, le intese differenziate previste dalla legge sono illegittime poiché non consentono di comprendere il quadro complessivo dei loro effetti sull’ordinamento della Repubblica. Questo potrebbe causare rapporti caotici e asimmetrici tra Stato, Regioni, Enti Locali e Città Metropolitane, nonché la frammentazione della Pubblica Amministrazione

Le “ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia” non dovrebbero essere attuate senza che i Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP) siano determinati e finanziati. I LEP sono cruciali per garantire un’effettiva parità di diritti civili e sociali tra i vari territori, abbandonando il criterio della spesa

La richiesta di trasparenza

Per questo motivi i firmatari della diffida chiedono che il Governo renda pubblici tutti gli atti relativi all’applicazione della legge, inclusi quelli preparatori o istruttori, in una apposita sezione web del Ministero delle Autonomie. Questo anche per permettere ai cittadini e alle Regioni di seguire (ed eventualmente contestare tempestivamente) ogni fase della sua attuazione.

La lettera al Presidente

Insieme alla diffida al Governo, Comitati e Tavolo ha inviato anche una lettera al Presidente Mattarella a cui viene chiesto “un autorevole intervento nelle forme e con i contenuti che vorrà dare in questa delicatissima fase del procedimento legislativo a salvaguardia dei valori indiscutibili della Costituzione e segnatamente degli artt. 2, 3 e 5 di solidarietà, uguaglianza, unità ed indivisibilità della Repubblica”.

Reginaldo Palermo

Articoli recenti

Decreto scuola: le misure sul sostegno proposte dal Ministro non dovrebbero cambiare (per ora); maxi “sanatoria” per decine di migliaia di precari

L’esame del decreto legge 71 del 31 maggio 2024 sta entrando nella sua fase principale:…

30/06/2024

Violenza giovanile. C’è un solo rimedio, tornare ad educare …

Di fronte al dilagare della violenza giovanile, le due principali agenzie educative, la scuola e…

30/06/2024

eCampus 30 Cfu, nuova edizione: ecco come iscriversi ai percorsi abilitanti

I percorsi abilitanti da 30 CFU, molto attesi da tanti docenti di ruolo che aspirano a…

30/06/2024

Giochi di matematica, come fare appassionare gli studenti della primaria alla disciplina?

I giochi di matematica rendono l'apprendimento divertente e stimolante. Coinvolgono gli studenti, migliorano le abilità…

30/06/2024

Mindfulness e meditazione scuola: come ritagliare un momento della quotidianità frenetica per lavorare su di sé?

Incorporare mindfulness e meditazione a scuola aiuta studenti e docenti a ritagliarsi un momento di…

30/06/2024

Cosa fare per non sforzare la voce e usarla in modo fruttuoso? Il webinar su un aspetto importante della vita dei docenti

La cura della voce è cruciale per i docenti, che la usano costantemente. Una voce…

30/06/2024