Il Consiglio dei Ministri del 2 febbraio potrebbe segnare una svolta importante nello sviluppo delle vicende del Governo Meloni.
Al primo punto dell’ordine del giorno è previsto infatti l’esame del disegno di legge sulla autonomia differenziata predisposto dal senatore leghista Roberto Calderoli.
Il progetto del Governo non è ancora del tutto definito (per quanto ne sappiamo sono in corso alcuni “ritocchi” importanti) ma la struttura ormai c’è tutta e, ovviamente, le critiche già abbondano.
Maurizio Landini, segretario generale della Cgil che parla, come riporta l’Ansa, di “idea folle che va fermata perché va contro gli interessi del nostro paese e non fa altro che aumentare le divisioni, mentre abbiamo bisogno di unire un paese che è già fin troppo diviso”.
“Questo provvedimento – aggiunge Landini – va contrastato sotto ogni forma perché fa fare un arretramento molto forte al nostro paese anche nella dimensione europea con cui dobbiamo fare i conti. Bisogna mettere il parlamento e le forze sociali nelle condizioni di poter fare questa discussione. Aver vinto le elezioni non vuol dire fare quello che ti pare”.
Anche perché – conclude il leader sindacale – in questo momento ci sono altre priorità a partire dalla lotta alla precarietà.
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