Le associazioni professionali della scuola, Aimc (Associazione italiana maestri cattolici), Cidi (Centro di iniziativa democratica insegnanti), Mce (Movimento di cooperazione educativa), Proteo Fare Sapere, presenteranno in conferenza stampa, il 7 giugno 2023, alle ore 11.30, presso il liceo Newton di Roma (Viale Manzoni 47), il progetto “La scuola si riprende la parola”, per la costituzione di tavoli interassociativi nelle scuole al fine di rilanciare l’autonomia a partire dall’inizio del prossimo anno scolastico.
“Per un Paese unito e indivisibile”
“I rischi che il progetto governativo di autonomia differenziata possa affermarsi – si legge nel manifesto sottoscritto dalle quattro associazioni – nella indifferenza del Paese e degli stessi lavoratori della scuola vanno scongiurati. La scuola, infatti, vedrebbe minacciata quella funzione fondamentale che le è stata assegnata dalla Costituzione: concorrere alla costruzione e diffusione della cittadinanza, del civismo, della solidarietà, della formazione unitaria delle nuove generazioni per un Paese unito e indivisibile. Valori incedibili a qualsivoglia localismo. Il mondo della scuola deve respingere questo progetto e in questa fase deve in primo luogo contare sulle proprie forze. Deve riprendersi la parola”.
Sono stati invitati alla conferenza stampa i segretari generali dei sindacati Flc Cgil nazionale, Gianna Fracassi, Cisl scuola nazionale, Ivana Barbacci, e Uil scuola nazionale, Giuseppe D’Aprile.
Monta la protesta contro l’autonomia differenziata
Alla data del 5 maggio, sono state raggiunte più di 50mila firme in difesa dell’unitarietà della scuola contro ogni ipotesi di differenziazione e regionalizzazione per fermare il disegno di legge Calderoli sull’autonomia differenziata per cui si battono da mesi i principali sindacati della scuola.
Le 50 mila firme erano necessarie per presentare una proposta di legge di iniziativa popolare contro ogni ipotesi di regionalizzazione del sistema di istruzione nazionale. Giuseppe d’Aprile, segretario generale Uil Scuola Rua, ha parlato in un comunicato di “straordinario impegno dei sindacati”.
La raccolta firme, partita lo scorso novembre, si concluderà ufficialmente il 9 maggio. Al momento le persone che hanno mostrato il loro sostegno alla causa con una firma sono 64.681.