Mentre in Parlamento prosegue il dibattito sul disegno di legge Calderoli, i Comitati per il ritiro di ogni autonomia differenziata continuano ad organizzare incontri e manifestazioni nel tentativo di bloccare o almeno rallentare l’approvazione della legge.
L’ultima iniziativa in ordine di tempo si è svolta il 16 marzo a Napoli.
Lo slogan “Non ci scassate l’Italia” è stato gridato come opposizione alle politiche di Meloni e Salvini, accusati di minare l’unità della Repubblica e aggravare le disuguaglianze sociali e territoriali. La manifestazione – sottolineano i promotori – ha evidenziato un forte senso di unità e indivisibilità della nazione, con presenze significative sia dal Nord che dal Sud.
I partecipanti hanno ringraziato i sindaci, le associazioni, i movimenti delle donne, i sindacati, le forze politiche e gli studenti per il loro impegno, insieme a personalità come Alex Zanotelli e Marisa Laurito.
L’obiettivo principale – sostengono i Comitati promotori – rimane la lotta contro l’autonomia differenziata, con la consapevolezza che solo un movimento ampio e unito può contrastare efficacemente questa minaccia.
“Da Napoli – si legge nel comunicato diramato al termine della manifestazione – arriva chiaro l’appello ai soggetti organizzati del mondo politico e sindacale affinché esercitino in modo costante e continuo la responsabilità di un allargamento della mobilitazione, che spetta soprattutto a loro. Una responsabilità che esercitano anche per la loro funzione costituzionale e per i numeri che sono in grado di muovere. Solo così quello che oggi è una conoscenza e un contrasto ancora solo parziale all’autonomia differenziata potrà diventare un fenomeno di massa”.
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