Ad oggi, 5 maggio, sono state raggiunte più di 50mila firme in difesa dell’unitarietà della scuola contro ogni ipotesi di differenziazione e regionalizzazione per fermare il disegno di legge Calderoli sull’autonomia differenziata per cui si battono da mesi i principali sindacati della scuola.
Le 50 mila firme erano necessarie per presentare una proposta di legge di iniziativa popolare contro ogni ipotesi di regionalizzazione del sistema di istruzione nazionale. Giuseppe d’Aprile, segretario generale Uil Scuola Rua, ha parlato in un comunicato di “straordinario impegno dei sindacati”.
La raccolta firme, partita lo scorso novembre, si concluderà ufficialmente il 9 maggio. Al momento le persone che hanno mostrato il loro sostegno alla causa con una firma sono 64.681.
“Migliaia di giovani, studenti, genitori, hanno dato il loro sostegno a tutto il personale della scuola impegnato a difendere l’impianto nazionale della scuola statale italiana. Si tratta di un grande risultato frutto di tante assemblee e incontri con migliaia di lavoratori che conoscono davvero la scuola italiana, che la fanno funzionare tutti i giorni con passione e responsabilità, in ogni istituto del nostro Paese”, ha aggiunto D’Aprile.
“La regionalizzazione dell’istruzione metterebbe a repentaglio il concetto stesso di scuola nazionale e statale. A tutto questo la comunità educante ha detto no. Migliaia di giovani, studenti, genitori, hanno dato il loro sostegno a tutto il personale della scuola impegnato a difendere l’impianto nazionale della scuola statale italiana e per opporsi in ogni modo, legittimo e proprio nel rispetto della costituzione, contro scelte che dividano il paese”, ha detto con orgoglio.
“Un esito diverso – che tutti, insieme a noi – hanno inteso scongiurare, avrebbe determinato frammentazione e disuguaglianze. Per questo voglio ringraziare l’impegno di questi mesi, di tutti. Questo è un obiettivo della scuola sostenuto dalla società, dalle persone. Vale molto”, ha concluso il segretario.
Ecco il commento di Francesco Sinopoli, segretario generale della Flc Cgil: “Con il superamento delle 50mila firme abbiamo raggiunto l’obiettivo più importante: portare in Parlamento la legge di iniziativa popolare. E’ evidente che il mondo della scuola, che abbiamo incontrato nelle tante iniziative di questi mesi, ha sentito forte la minaccia disgregatrice del progetto di Autonomia differenziata per il sistema nazionale di Istruzione. Questa attenzione non deve calare nei prossimi giorni, c’è possibilità a sottoscrivere il progetto di legge fino al 9 maggio per continuare a dimostrare che la Scuola vuole essere fuori da ogni progetto di regionalizzazione”.
Entusiasta anche Rino Di Meglio, Coordinatore Nazionale della Federazione Gilda Unams: “Abbiamo fatto un buon lavoro e ci auguriamo che questa proposta di legge possa mettere il Parlamento di fronte alle proprie responsabilità”.
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