Autonomia scolastica, Berlinguer vs Giannini: una questione metodologica
Profonde e sostanziali differenze contrappongono l’approccio al problema educativo dell’esecutivo D’Alema/Berlinguer rispetto a quello elaborato da Renzi/Giannini (DPR 275/99 VS legge 107/2015).
Le strategie risolutive sono diametralmente opposte: da un lato tre percorsi unitari (formativo-educativo-dell’istruzione) conducono al successo formativo (“mirati allo sviluppo della persona umana adeguato ai diversi contesti” – art. 1 – comma 2), dall’altro lato si procede alla cieca, per tentativi, per prove ed errori (PTOF – RAV – INVALSI).
La traslazione dei due procedimenti in campo ospedaliero facilita la formulazione di un giudizio.
Nel primo caso il governo dei processi formativi/educativi è locale (il feed-back è l’architrave della progettazione – CFR Dlgs 297/94 art.7 comma 2 lettera d, mentre “la buona scuola” pone i test Invalsi a modello eterodirezione).
Le due modalità di gestione evidenziano un divario insanabile.
L’enunciazione delle linee gestionali implica la conoscenza e il dominio delle dinamiche scolastiche mentre, la percezione della scuola come scatola nera, di cui si osservano solamente gli ingressi e le uscite, è l’abdicazione delle tipiche responsabilità d’indirizzo che competono al Governo del paese.
Futuro e passato sono gli ambiti di riferimento delle due normative. La visione sistemica e l’abbattimento della complessità, caratteri ispiratori le disposizioni del 99, sono bypassati con l’introduzione di modalità di gestione semplificatrici e banalizzanti.
Le strutture decisionali previste sono inequivocabile sintomo della dicotomia: all’articolazione degli organismi responsabili delle attività formative-educative-dell’istruzione-dell’insegnamento si sostituisce un’organizzazione lineare con il dirigente scolastico al vertice.
Il significato di “Autonomia delle istituzioni scolastiche”, che riguardava il governo dei processi d’apprendimento, è stato sovrascritto dalla legge 107 che l’ha identificato con la gestione delle risorse.