Si è svolta a Roma, nella mattinata del 7 giugno, la presentazione dell’iniziativa “La scuola si riprende la parola” promossa da 4 fra le principali associazioni professionali della scuola (Proteo, Cidi, Aimc, MCE).
Alla manifestazione hanno partecipato anche le segreterie nazionali dei tre sindacati confederali (Cisl-Scuola, Flc-Cgil, Uil-Scuola).
ll tema centrale è quello della autonomia scolastica che, secondo le 4 associazioni, va alimentata e valorizzata.
Cosa diversa è la questione del processo di regionalizzazione di cui si parla nella proposta di legge Calderoli: “I rischi che il progetto governativo di autonomia differenziata possa affermarsi – si legge nel manifesto sottoscritto dalle quattro associazioni – nella indifferenza del Paese e degli stessi lavoratori della scuola vanno scongiurati. La scuola, infatti, vedrebbe minacciata quella funzione fondamentale che le è stata assegnata dalla Costituzione: concorrere alla costruzione e diffusione della cittadinanza, del civismo, della solidarietà, della formazione unitaria delle nuove generazioni per un Paese unito e indivisibile. Valori incedibili a qualsivoglia localismo. Il mondo della scuola deve respingere questo progetto e in questa fase deve in primo luogo contare sulle proprie forze. Deve riprendersi la parola”.
A settembre l’iniziativa riprenderà con una grande conferenza nazionale e con manifestazioni territoriali che coinvolgeranno più direttamente le scuole.
Ne parliamo in questa intervista con Dario Missaglia, presidente nazionale di Proteo.
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