Il movimento delle Avanguardie educative, che oggi conta oltre 1200 scuole di ogni ordine e grado, sparse in tutto il territorio nazionale nasce 6 anni fa. Molto prima che gli eventi pandemici richiedessero, in seguito all’emergenza, un ripensamento forzato del modello scolastico, con alternanza e integrazioni di situazioni di apprendimento tra presenza e distanza e l’utilizzo di nuove soluzioni metodologico-didattiche, AE ha promosso un percorso, che attraverso l’integrazione del digitale fosse in grado di ibridare la lezione trasmissiva tipica della scuola in presenza.
La Rete delle scuole di AE conta oggi 35 Scuole polo regionali e 62 scuole capofila di idee d’innovazione, un movimento che è sempre stato ispirato all’incontro tra la spinta innovatrice proveniente dalle istituzioni scolastiche (bottom-up) e i processi di formalizzazione e sistematizzazione propri della ricerca educativa (top-down).
Quello di Avanguardie Educative è un percorso partecipativo e collaborativo, in cui tutti gli attori contribuiscono al cambiamento e alla realizzazione dell’innovazione dell’attuale modello educativo; è un laboratorio continuo di ricerca e condivisione di pratiche innovative per favorire la costruzione di un pensiero e di una visione comune di innovazione, per individuare nuove soluzioni, trasferibili in altri contesti. E ‘una comunità di pratica e di ricerca e una opportunità di formazione professionale in servizio allo stesso tempo.
Avanguardie educative considera la pratica didattica e organizzativa non come una best practice da prendere e trasferire direttamente nel proprio contesto scolastico, quanto piuttosto come una leva per affrontare il “paradigma della complessità” per una scuola, come quella della società attuale, che deve imparare a muoversi per offrire occasioni educative significative. Tra gli obiettivi fondamentali della community di Avanguardie c’è quello di portare al centro e problematizzare i temi del pensiero critico e profondo, dell’apprendimento per esperienza, della ricerca didattica, del dialogo tra pratica e teoria.
Nel 2020 la Gallery delle Idee si è arricchita di tre nuove proposte: Laboratori del sapere, Outdoor education e Prestito professionale, attualmente in fase di sperimentazione con il gruppo delle scuole proponenti.
Il ciclo di Webinar ad accesso libero “Formarsi e confrontarsi con le Avanguardie educative” a partire dal mese di settembre 2020, oggi alla sua seconda stagione, promuove una serie di riflessioni su tematiche trasversali, quali la valutazione formativa, l’inclusione e l’integrazione, la Media education, i PCTO e la didattica orientativa, la trasformazione degli ambienti di apprendimento, con un’attenzione particolare alle pratiche didattiche ai tempi del Covid. Sono stati 4000 i partecipanti dei webinar fino ad oggi, guidati dai ricercatori Indire e da esperti del mondo accademico, del lavoro e della scuola, al confronto con le esperienze di innovazione maturate dalle scuole di Avanguardie educative, che hanno raccontato quanto accade a livello di singole istituzioni scolastiche rispetto ai processi di trasformazione.
I prossimi incontri in programma per la primavera 2021 daranno spazio ad approfondimenti su alcune idee di Avanguardie educative come Debate, Integrazione CDD/Libri di testo, TEAL (Tecnologie per l’apprendimento attivo), MLTV (Rendere visibili pensiero e apprendimento), Flipped Classroom (la classe capovolta) e Uso flessibile del tempo.
Il docente che partecipa ad AE diventa un ricercatore che, insieme e in dialogo con i ricercatori di Indire, concorre a costruire una documentazione della pratica che serve come base di partenza per le scuole che vogliono iniziare processi d’innovazione nei propri contesti. Le Linee guida per l’implementazione di ciascuna “idea” – oggi sono18 – contengono indicazioni utili per i docenti che desiderano sperimentarle nelle proprie attività scolastiche, con una descrizione dei processi organizzativi, didattici e gestionali.
Mentre la scuola “impara a divenire” nell’ora dell’incertezza e dell’instabilità, ha anche l’occasione per ripensare e ri-disegnare regole, durate e ritmi dicono i ricercatori di AE.
Per saperne di più:
Learning to become with the world, UNESCO 2019
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pubbliredazionale in collaborazione con Indire
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