Sono nove le priorità politiche individuate dal ministro Stefania Giannini per il 2017.
Le priorità sono contenute nell’atto di indirizzo diramato nella giornata del 24 ottobre.
Si parte con il tema della formazione iniziale/reclutamento, formazione in servizio, autonomia e valutazione, per passare alla inclusione scolastica da finalizzarsi alla promozione di una offerta formativa personalizzata.
Va segnalato che il primo punto messo in evidenza dal documento farà certamente irritare tutti colori che chiedono la cancellazione o quantomeno ampie correzioni della legge sulla “Buona scuola”; il documento, infatti, si apre con la frase “Proseguire nel processo di implementazione e completa attuazione della legge n. 107 del 2015”.
L’obiettivo numero 3 riguarda il potenziamento e il miglioramento dell’offerta formativa attraverso l’innovazione didattica in una dimensione internazionale.
Subito dopo si parla del programma nazionale per la ricerca e della autonomia responsabile delle istituzioni della formazione superiore
Si passa poi alla necessità di investire sul capitale umano nel settore della formazione superiore in una prospettiva di internazionalizzazione.
Due obiettivi sono di carattere più strutturale e riguardano l’innovazione digitale e l’edilizia scolastica
L’atto di indirizzo si conclude con il riferimento alla prevenzione della corruzione, trasparenza e al miglioramento della qualità dei servizi erogati.
Obiettivi e intenzioni sono significativi e importanti, si tratta ora di capire se nella legge di stabilità che sta iniziando il suo percorso parlamentare ci saranno le risorse necessarie per dare vita alle azioni necessarie.