Lo sciopero nazionale organizzato dall’Unione degli Studenti per il diritto allo studio, ad Avellino si arricchisce di ulteriori significati e motivazioni. Prima di tutto la sicurezza dei plessi scolastici e i disagi provocati dal sistema dei trasporti.
Con un piano provinciale mal calibrato sulle esigenze di quanti provengono dai comuni più lontani. Gli studenti avellinesi sentono forte il problema delle carenze nell’edilizia scolastica, specie quelli del liceo scientifico “Mancini”.
“La nostra scuola è ancora divisa in 3 plessi – aggiunge una responsabile Organizzazione dell’Uds locale – ma i finanziamenti stanziati vengono utilizzati male”.
“Abbiamo il diritto di studiare sereni – le un altro coordinatore territoriale Uds – i 100 milioni tolti all’Istruzione devono essere investiti per la nostra sicurezza”.
Infine, una studentessa iscritta all’ultimo anno del liceo classico “Colletta”, responsabile della Comunicazione per l’Uds Avellino, afferma: “Che senso ha controllare se nelle scuole circola droga, se queste potrebbero anche crollarci addosso mentre facciamo lezione”.
Ancora qualche giorno prima della scadenza della compilazione dell'istanza per il concorso docenti (il cosiddetto…
Dopo aver accolto le scuse, il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara annuncia il…
Un buon Natale a tutti. Nella speranza che sia una festa per tutti. Una festa…
Norberto Bobbio, quando spiegava nel suo libro (Destra e sinistra. Ragioni e significati di una…
Il Giubileo è arrivato: oggi alle 19 Papa Francesco aprirà la Porta Santa della Basilica di San Pietro,…
Approvato dall'assessorato regionale dell'Istruzione il Piano di dimensionamento e razionalizzazione della rete scolastica della Sicilia…