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Avere il lavoro assicurato? Con la laurea in robotica si può: il 95% è occupato

Trovare un lavoro subito dopo gli studi non è un utopia se prendi la laurea in Robotica.

Lo affermano i docenti di Emaro (European Master on Advanced Robotics)il corso di laurea internazionale in robotica di Genova: il 95% degli studenti è infatti occupato ad appena due mesi dal titolo di studio.

Il corso, strutturato completamente in lingua inglese, prevede corsi e programmi studiati e coordinati insieme all’università di Genova con materie con vanno dall’automazione e controllo, ai modelli matematici fondamentali per manipolare e far muovere il robot, ma anche ovviamente intelligenza artificiale, disegno e programmazione dei robot, bio-robotic e autonomia dei robot (sito del corso).

Inoltre, fatto non trascurabile, il percorso accademico consente aperture di impiego  in tutto il mondo, in un mercato, questo della robotica, in forte espansione. Sempre più diffusi sono infatti, gli umanoidi  che grazie all’intelligenza artificiale che consente l’interazione con l’uomo sono utilizzati sia come collaboratori domestici (ne sono passati di anni dal famoso film “io e Caterina” di Alberto Sordi ma adesso ci siamo arrivati veramente) e in fabbrica come supporto ed integrazione delle attività dell’uomo stesso.

Nei giorni scorsi è stato celebrato il decennale del corso con una serie di iniziative e di incontri tra studenti, docenti e vari esperti in materia e di una sfida tra giovani programmatori a chi riesce a far manipolare oggetti nel miglior modo dal robot.

 

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Attualmente il corso EMARO è attivo in diverse sedi a livello europeo tra cui Nantes, Genova, Valencia, come ha spiegato durante la cerimonia di benvenuto ai nuovi iscritti, il vice coordinatore e professore di robotica all’Università di Genova Fulvio Mastrogiovanni: “Abbiamo laureato circa 230 studenti che hanno frequentato atenei in Europa. Alcuni hanno fatto la tesi a Shangai o Tokyo. Attualmente i nostri allievi sono trenta e arrivano da tutta Europa, in particolare da Italia, Francia, Germania, ma anche da Cina, India, Africa (specialmente dall’Egitto), Pakistan“.

Nei vari dibattiti si è anche parlato anche delle nuove possibili applicazioni della robotica nell’industria, con grande interesse nel campo della manifattura dove a detta di Mastrogiovanni ” Per i nostri studenti l’automazione è una grande opportunità“.

Vista la drammatica situazione occupazionale attuale soprattutto per tra i giovani, questi temi non possono non essere sviluppati e maggiormente arricchiti da tutti gli attori delle Istituzioni scolastiche e Universitarie.

 

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Dino Galuppi

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