Secondo un sondaggio realizzata dalla Società di diagnosi prenatale e medicina materno fetale e che ha coinvolto 425 persone, 270 donne in età fertile e 155 coppie durante consulenze cliniche ginecologiche da gennaio ad oggi, per fare un figlio le coppie vorrebbero avere un’entrata mensile tra i 500 e i 1.000 euro al mese, secondo il reddito, almeno fino al termine della scuola primaria del bambino.
L’indagine chiedeva alle persone coinvolte quali tra bonus vigenti, detassazione, rafforzamento degli attuali sostegni sociali (tipo libri, asili, congedi parentali eccetera) e un contributo di 500-1.000 euro a figlio, secondo il reddito, fosse quello più convincente e che avrebbe fatto decidere loro di allargare la famiglia.
Secondo il sondaggio, i bonus vigenti sono stati considerati assolutamente insufficienti, come è insufficiente è la detassazione e irrilevanti sono i sostegni sociali. Il contributo di 500-1.000 euro a figlio ha avuto invece il 100% dei consensi.
Non bisogna inoltre dimenticare, sostengono i promotori del sondaggio, che “nascono solo 300.000 italiani a fronte di circa 800.000 decessi: stiamo perdendo oltre 500.000 connazionali all’anno. Tra pochi decenni non ci saranno più italiani. Si perderà quel meraviglioso popolo che, da oltre 2.000 anni, è un faro di civiltà, cultura e progresso per tutta l’umanità. Qui non si tratta di evocare una complottistica ‘sostituzione etnica’ – conclude – ma è evidente che stiamo scomparendo”.