Non c’è certezza nella dimostrazione, e al di là di ogni ragionevole dubbio, come ben sa ogni insegnante, che effettivamente l’imbroglio ci sia stato, ma, a detta degli esperti, il dubbio della colpevolezza peserebbe più dell’innocenza, anche perché il metro valutativo del livello di imbroglio è calcolato attraverso un coefficiente di penalità, computato su alcuni parametri che gli esperti Invalsi conoscono a mena dito, tanto che hanno avvertito già in fase assai antecedente dalla somministrazione dei test.
A parte la già denunciata, presunta o effettiva, complicità dei docenti, sempre segnalata da Invalsi, da quest’anno è stato deciso di rilevare gli effetti di “comportamenti anomali” che si possono verificare durante la somministrazione delle prove, calcolando per ogni classe elementi come la media e la deviazione standard dei punteggi, l’indice di omogeneità delle risposte date al medesimo quesito e il tasso di risposte non date.
Il sintomo di “comportamenti anomali” si baserebbe su un elevato punteggio medio e una elevata concentrazione dei punteggi della classe attorno al punteggio medio, una elevata concentrazione di risposte identiche, giuste o sbagliate non importa, date a un medesimo quesito e infine un basso numero di risposte non date. In pratica sono stati tutti bravi e automaticamente si è sentita puzza di bruciato e dalla scottatura all’imbroglio il passo è breve cosicchè la sentenza è stata emessa: hanno barato.
Gli esperti quindi avrebbero rilevato che sarebbe stato superato il livello 50 per cui la prova è stata restituita alle scuole che nel frattempo sono in attesa di capire come verrebbero penalizzate, benchè già un indirizzo complessivo è in opera. Queste scuole dovrebbero partecipare a un progetto, a conclusione del quale saranno visitate dai nuclei di valutazione (un ispettore e due esperti selezionati tra quelli inseriti in un apposito albo) sulla base di protocolli definiti; gli istituti nazionali dovrebbero a loro volta fornire un aiuto nella ridefinizione e attuazione del piano di miglioramento.
Resta fermo il possesso dei requisiti e titoli prescritti per l’ammissione alla procedura concorsuale alla…
«Ho 20 anni e mi vedo bruttissima. Mi capita da quando ne avevo 13. Da…
Oggi, mercoledì 3 luglio alle ore 15.00 in diretta dalla Camera, il ministro dell’Istruzione e…
Se il salario è fondamentale per svogere un lavoro, altrettanto importante è la gratifica che…
Contro l’Autonomia differenziata, che dividerebbe il Paese in altrettante piccole autogoverni e fra cui avrebbe…
Danilo Dolci nasceva cent'anni fa, il 28 giugno, a Sesana, che allora era italiana…