Una brutta scoperta quella fatta dagli investigatori del centro operativo della polizia postale della Toscana: un docente è stato arrestato dopo essere stato rintracciato l’uomo nell’ambito di un’indagine sul traffico di materiale pedopornografico in rete.
Come riporta La Repubblica, si tratta di un insegnante di informatica di un liceo di Livorno, arrestato con l’accusa di detenzione di materiale pedopornografico. Gli agenti hanno intercettato l’indagato scandagliando i sistemi di condivisione di video e immagini peer to peer, come il vecchio e-mule per esempio.
Dopo aver isolato l’utenza del professore, 56 anni, su mandato della procura di Roma, hanno eseguito la perquisizione in casa, aspettando che il professore fosse solo e l’hanno arrestato in flagrante, suonando al campanello proprio mentre si stava scambiando immagini e video di minorenni che facevano sesso tra di loro o con gli adulti.
Gli investigatori hanno così sequestrato pc e telefoni all’indagato, all’interno dei quali è conservata una grande mole di video, almeno 600. L’indagine a carico del professore fa parte di una inchiesta più ampia condotta dal centro nazionale per il contrasto alla pedopornografia incentrata sullo sfruttamento dei minorenni per realizzare e divulgare materiale pedopornografico.
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