Categorie: Politica scolastica

Avremo nelle scuole il “pedagogista grafologo multifunzionale”

In tutte le istituzioni scolastiche italiane dovrà essere istituita la figura del “pedagogista grafologo multicompetenza”.
Lo prevede un disegno di legge a firma della senatrice pentastellata Enza Blundo che presenterà ufficialmente l’iniziativa nel pomeriggio di lunedì 6 febbraio  presso il  Palazzo Beni Spagnoli a Roma.
L’idea della senatrice del M5S è quella di avere in ogni scuola una figura professionale in grado di facilitare i processi di apprendimento e di ridurre i fenomeni di bullismo, disagio e dispersione scolastica.
“L’obiettivo – spiega Enza Blundo – è quello di introdurre nelle scuole un’importante figura di raccordo tra famiglia e realtà scolastica, capace di valorizzare le potenzialità di ciascun minore, nonché  individuare in via preventiva tutte quelle difficoltà , legate a motivazioni di carattere personale, relazionale ed emotive, che possono condizionare negativamente il percorso scolastico, qualora non vengano adeguatamente affrontate”. 
Il disegno di legge è formato da 8 articoli che esaminano nel dettaglio i molteplici aspetti dell’operazione: dalla formazione dei “pedagogisti grafologi”  (per acquisire tale titolo bisognerà frequentare un apposito corso specialistico post-laurea), al piano straordinario di assunzioni finanziato utilizzando particolari entrate di natura fiscale fino all’aggiornamento dei docenti delle scuole.
In proposito un articolo del disegno di legge entra anche nel dettaglio: i corsi di formazione per gli insegnanti dovranno essere frequentati da almeno due docenti per plesso; al termine si prevede il  rilascio di  “regolare attestato di frequenza che confluirà nell’aggiornamento relativo al curriculum europeo e al fascicolo dell’insegnante”.
Una proposta, quella della Blundo, un po’ in controtendenza con l’idea di digitalizzazione spinta che il M5S propugna da anni: c’è infatti da chiedersi a cosa servano i pedagogisti grafologi se già dalla prima elementare i bambini devono iniziare a scrivere con PC e tablet.

Reginaldo Palermo

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