Nella scuola secondaria di II grado la metà degli studenti, nell’anno scolastico appena avviato, frequenta un percorso liceale.
Lo si legge nell’ultimo Focus del Ministero dell’Istruzione, dal titolo “Principali dati della scuola – Avvio Anno Scolastico 2021/2022”.
A livello regionale, il Veneto ha la più alta quota di studenti che sceglie un percorso tecnico (38,7%), l’Emilia Romagna ha la più alta quota di studenti che segue un percorso professionale (20,3%), il Lazio la quota più alta di studenti che sceglie il percorso liceale (63,4%).
Il numero di Istituzioni principali sedi di direttivo è pari a 8.158, comprese le sedi sottodimensionate. Tali istituzioni si distinguono in 129 Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti e 8.029 Istituzioni scolastiche.
Le Istituzioni scolastiche a loro volta si ripartiscono in 348 Direzioni Didattiche, 4.869 Istituti Comprensivi, 140 Istituti principali di I grado e 2.672 Istituzioni del II ciclo. Lombardia, Campania e Sicilia si confermano le regioni con il maggior numero di istituzioni scolastiche.
Le sedi scolastiche che compongono le istituzioni sono 40.581, il 69% delle quali è dedicato all’infanzia e all’istruzione primaria.
In quest’anno scolastico 368.656 classi di scuola statale accolgono 7.407.312 studenti, di cui 277.840 con disabilità.
Gli studenti con cittadinanza non italiana sono 798.291. Il maggior numero in Lombardia, con 204.867 alunni stranieri, il 25,7% del totale.
I posti istituiti per l’a.s. 2021/2022 sono complessivamente 684.317 posti comuni e 172.110 posti di sostegno. I posti comprendono sia l’organico dell’autonomia sia l’adeguamento di detto organico alle situazioni di fatto; per il sostegno sono compresi anche i posti in deroga.
Dei circa 684mila posti comuni, 14.142 sono “posti per l’adeguamento”, mentre, dei 172.110 posti di sostegno, 65.940 sono “posti di sostegno in deroga”.
Non è noto a priori il numero di personale a tempo determinato che verrà
contrattualizzato dalle istituzioni scolastiche, per cui il MI riporta l’assegnazione delle risorse a disposizione su base regionale.
Con il Sostegni bis è infatti stata prevista la possibilità di attivare ulteriori incarichi temporanei per l’avvio dell’anno scolastico 2021/2022. In particolare:
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