Il segretario della Flc Cgil Sicilia, Adriano Rizza, nell’ambito del convegno tenuto Enna dal titolo: “Quali le condizioni per restituire la scuola agli studenti?”, da parte dei dirigenti scolastici iscritti all’organizzazione, ha ribadito che sono tante ancora le cose da fare per il riavvio dell’anno scolastico in sicurezza, “ma adesso è fondamentale dare indicazioni chiare ai dirigenti scolastici e di conseguenza a tutto il personale scolastico. Non si può continuare ancora a navigare nell’incertezza”.
Per Franco Pignataro, responsabile dei dirigenti scolastici della Flc Cgil Sicilia, “il compito dei dirigenti è quello di fare il possibile affinché la ripartenza avvenga in modo sicuro, ma che la scuola debba riaprire è una scommessa che i dirigenti stanno facendo. Buona parte di loro in estate è stata impegnata per risolvere piccoli problemi della vita quotidiana: dai banchi, alle richieste agli enti locali, all’edilizia agile, alla didattica perché ovviamente non è escluso che ci possano essere dei momenti in cui la scuola dovrà essere chiusa e quindi bisogna avere pronta l’alternativa”.
“La legge di stabilità regionale – ha ricordato l’assessore regionale all’istruzione Roberto Lagalla – introduce misure speciale per la crisi covid e in particolare destina 120 milioni di euro per il mondo dell’università, della scuola e della formazione professionale, individuando interventi a sostegno del personale, di riqualificazione del comparto, misure a sostegno del diritto allo studio e importanti interventi sulla scuola digitale e sul recupero delle povertà educativa e della dispersione scolastica”.
“I tempi di spesa – ha continuato Lagalla – sono legati alle procedure e ai vincoli europei. Abbiamo liberato in questi giorni i primi 60 milioni e pensiamo di distribuirli entro ottobre, gli altri verranno impegnati nel giro di circa un anno”.
“In questi mesi – ha dichiarato Giorgio Cavadi, dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale di Enna e Caltanissetta – si è fatto a tutti i livelli uno sforzo per mettere a sistema tutte le risorse finanziarie e strumentali, umane e professionali, con gli organici che permetteranno dal 14 settembre alle scuole di ripartire. Anche come personale stiamo cercando in tutti i modi al 31 agosto di chiudere tutte le operazioni, in modo che dal primo settembre sia a disposizione delle scuole per tutto l’anno scolastico”.
C'è molta delusione per le misure sulla scuola inserite nella legge di bilancio approvata oggi…
Ha fatto bene il ministero dell'Istruzione a non riprogrammare le prove concorsuali del 2022 (per…
Questa mattina, venerdì 20 dicembre, a Zagabria, in Croazia, un 19enne ha fatto irruzione in…
Un docente su due è favorevole a non appesantire il carico di lavoro degli studenti…
Sul portale INPA sono disponibili i due bandi per la selezione dei componenti delle commissioni…
L’istituto tecnico G. Marconi di Dalmine, in provincia di Bergamo, una delle istituzioni più all’avanguardia…