Da un riepilogo del conteggio delle “Istanze Polis” di Cessazione e Quota 100, pubblicato dalla Flc Cgil Nazionale, emerge il fatto che il prossimo anno scolastico saranno circa 27 mila i docenti che lasceranno il servizio per godersi la meritata pensione. Non tutti i futuri pensionati verranno sostituiti da personale di nuova immissione in ruolo, per cui il problema delle supplenze risulterà ancora più gravoso di quello di quest’anno scolastico 2019/2020.
Che ci sia un evidente ritardo sull’avvio del prossimo anno scolastico lo dice ai nostri microfoni, senza mezzi termini, la Segretaria Generale della Cisl Scuola Nazionale Maddalena Gissi. La Gissi parla di un mese di ritardo da parte del Miur nell’affrontare il prossimo anno scolastico, a partire proprio da piano di assunzioni che dovrebbe sostituire in cattedra i numerosi pensionamenti.
Il Segretario Generale della Flc Cgil Nazionale Francesco Sinopoli, riguardo i tantissimi pensionamenti dei docenti e del personale Ata, parla di numeri importanti che confermano una fase della scuola italiana di grande ricambio del proprio personale. Ciò comporta da parte del MI, continua Sinopoli, la messa a punto di politiche del personale a partire dalla tempestiva programmazione delle assunzioni e di politiche lungimiranti pena la dispersione di un importante patrimonio professionale.
Il timore che il prossimo anno scolastico serviranno più di 200 mila supplenti per coprire i tantissimi posti liberi che si determineranno per effetto dei nuovi pensionamenti, è molto elevato. Tutto dipenderà anche dal contingente delle prossime immissioni in ruolo 2020/2021, ma il ritardo della pubblicazione dei bandi dei nuovi concorsi, non assicura che per il primo settembre 2020 potranno salire in cattedra i nuovi immessi in ruolo dalle graduatorie del concorso ordinario e straordinario.
Sulla questione supplenze per il prossimo anno scolastico interviene anche il Senatore Pittoni della LEGA: «Di quale “grande stagione di reclutamento” parla Fabiana Dadone, ministra per la Pubblica amministrazione, quando il prossimo anno scolastico sarà all’insegna delle supplenze come mai s’è visto in passato?». Se lo chiede il senatore della Lega Mario Pittoni, presidente della commissione Cultura a palazzo Madama. «Sono surreali – spiega – i toni trionfalistici con cui la ministra Dadone annuncia il via libera al decreto che autorizza il dicastero dell’Istruzione a bandire il concorso ordinario che, con quello straordinario, porta complessivamente all’assunzione di 49mila docenti. A settembre lasceranno il servizio 34mila insegnanti e sono da validare ancora quasi 17mila domande prodotte con “Quota 100”. Nei fatti dunque – conclude Pittoni – sul fronte “supplentite” non cambia nulla».
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