Sul nuovo anno scolastico e le procedure che porteranno in ruolo oltre 102mila nuovi docenti, continua il botta e risposta tra i sindacati e il ministero dell’Istruzione.
È delle ultime ore la denuncia del nuovo segretario generale delle Uil Scuola, Pino Turi, di cui proponiamo un’intervista a parte, che punta il dito sulle “nomine nel caos” e quella che considera la “lotteria estiva” delle assunzioni. “Doveva essere un momento di riscontro concreto, atteso per molti da anni, sta diventando una lotteria per un posto di ruolo – commenta Turi -, ma in queste ore ci stanno arrivando moltissime richieste di chiarimento da parte di insegnanti che non hanno idea di quando potrà concretamente accadere da qui ad agosto”. Oramai, “siamo alle “nomine minuto per minuto”: come in una partita di calcio che non si sa come andrà a finire. Ma qui c’è in gioco il destino delle persone”, denuncia il sindacalista Uil.
“Un esempio su tutti – continua Turi -. C’è una questione che neanche il Miur ha ancora risolto: che cosa succede se, pur avendone diritto, non si fa nessuna domanda? Inutile cercare nei commi: il decreto non ne parla, la legge non lo prevede. Un ennesimo vuoto normativo che scarica le conseguenze sul personale. Effetto che andrebbe a pesare direttamente sulle graduatorie: se anche un insegnante resta in graduatoria, la graduatoria tecnicamente non è esaurita e continua a produrre i suoi effetti negli anni successivi”.
Per il sindacalista, “questa legge, non risolvere, aggrava i problemi della scuola, con una grande incertezza sull’avvio del prossimo anno scolastico. L’esperienza ci fa pensare che a settembre, per coprire i posti di insegnamento, si dovrà ricorrere nuovamente ad insegnanti precari”.
Pronta la replica dell’amministrazione scolastica: “il Ministero – ha detto il ministro Stefania Giannini riferendosi alla pubblicazione del bando per la procedura del piano straordinario di assunzioni – è al lavoro per dare attuazione immediata alla Buona Scuola e garantire un sereno avvio del nuovo anno scolastico”.
“Nei prossimi giorni – aggiunge – renderemo disponibili alcune FAQ per rispondere alle domande più frequenti dei docenti coinvolti nelle procedure di assunzione. Sarà anche attivato uno spazio ad hoc sul sito con informazioni su tutte le fasi delle assunzioni”.
Chi ha ragione? I sindacati, che parlano di caos assicurato? Il Ministro, secondo cui è tutto sotto controllo? Presto lo sapremo: agosto, quando si concretizzeranno le prime 36mila assunzioni, è dietro l’angolo.