“A.A.A cercansi impresa fornitrice di test”. Non è scritto proprio così, ma il concetto è lo stesso. Ad apporre l’avviso pubblico è stato il ministero dell’Istruzione: lo scopo è individuare soggetti in possesso di specifici requisiti allo scopo di affidare, successivamente, a uno di essi il compito di predisporre i test per l’accesso alle scuole di specializzazione in Medicina.
L’obietto dell’operazione avviata dal Miur è indire una procedura negoziata in economia di cottimo fiduciario (si tratta di una modalità di acquisizione di beni e servizi da parte della pubblica amministrazione semplificata rispetto alle procedure ordinarie per il modesto valore del contratto) per l’affidamento del servizio, stimato in 120.000 euro (Iva esclusa).
I test per l’ammissione alle scuole di specializzazione consistono in quesiti a risposta multipla su argomenti caratterizzanti il corso di laurea in Medicina e Chirurgia e su scenari clinici predefiniti attinenti a ognuna delle scuole di specializzazione (neurologia, pediatria, anestesia ecc…). Si prevede che ciascun candidato debba sostenere una prova d’esame in modalità telematica e identica a livello nazionale con riferimento a ciascuna tipologia di scuola; la prova scritta prevede la soluzione di 110 quesiti a risposta multipla, ciascun quesito con quattro possibili risposte.
Al “soggetto” che si aggiudicherà il servizio si chiede di assicurare la totale riservatezza e sicurezza dei processi di elaborazione e di conservazione dei quesiti per evitare che vengano divulgati prima dell’espletamento delle prove; garantire il supporto, la disponibilità e la presenza di esperti per la fase di validazione dei quesiti da sottoporre a una commissione ministeriale; analizzare le eventuali segnalazioni di errore che dovessero arrivare dopo lo svolgimento dei test e curare la redazione di un rapporto finale, in cui per ogni quesito viene esplicitata la motivazione scientifica per cui l’opzione corretta è unica e non ambigua rispetto alle altre proposte.
Un’ultima curiosità: tra i requisiti richiesti per poter partecipare alla selezione c’è quello di non aver effettuato o organizzato in Italia attività di formazione sulle materie oggetto del servizio o per la preparazione all’accesso a corsi universitari in ambito medico-sanitario. L’esperienza, in questo caso, viene considerata penalizzante.
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