“Sulle Gps con riserva includeremo tutti. Verranno inclusi con riserva nelle GPS tutti gli aspiranti che conseguiranno un qualunque titolo entro la seconda metà di luglio. Questo diceva e scriveva, a caratteri cubitali, il 27 aprile su Facebook il sottosegretario Sasso della Lega, in un post in cui tra l’altro mi ricopriva di vergognosi insulti”: lo ricorda in queste ore la ex ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina che spiega anche i motivi degli insulti di Sasso nei suoi confronti: “Perché, il giorno prima, mi ero permessa di dire che avrebbero tagliato fuori dal rinnovo delle graduatorie migliaia e migliaia di giovani”.
“Ed io – aggiunge la ex Ministra – ho più volte segnalato al Ministero questo problema, e il sottosegretario Sasso invece di lavorare per risolverlo ha scelto di attaccarmi”.
Ovviamente ad Azzolina non piace l’OM sul rinnovo delle graduatorie.
Ordinanza secondo la quale “potranno iscriversi con riserva solo i laureati in scienze della formazione primaria e gli specializzati sul sostegno, purché conseguano il titolo entro il 20 luglio. Tutti gli altri sono fuori. Esattamente come avevo purtroppo previsto. Io non voglio essere auto-celebrativa ma va ricordato che da Ministra avevo fatto l’opposto, cioè avevo fatto in modo di inserire tutti”.
Il fatto è che in questo modo, prosegue sempre Lucia Azzolina, “si è scelto di non permettere ai <più giovani di entrare a scuola e questo è il dato politico gravissimo”.
Ma c’è anche un altro dato importante: “Abbiamo un sottosegretario che mente. Voglio ripeterlo senza giri di parole: il sottosegretario all’istruzione, Rossano Sasso ha mentito a migliaia di giovani, aspiranti docenti italiani e passa il tempo ad insultare me per nascondere i suoi fallimenti politici”.
Per concludere con poche altre parole di sarcasmo nei confronti del leghista Rossano Sasso: “L’alternativa alla menzogna è che sia totalmente incapace, un incapace che non capisce cosa gli succede intorno, che non ha detto una parola sui tagli ai precari che il governo sta facendo. Non se ne può più: si faccia da parte se non è in grado. Torni alle letture di Topolino che gli piacevano così tanto e speriamo che non lo confonda con Dante come è già successo. Forse così eviterebbe di fare danni o illudere le persone come purtroppo ha fatto”.
Adesso si aspetta la replica del sottosegretario.