Attualità

Azzolina cambia idea ogni 24 ore, sindacati imbufaliti: per sdoppiare le classi più docenti e 12 miliardi, non annunci

Per garantire il diritto allo studio in questa fase di emergenza e per rilanciare la scuola serve “un punto di Pil da pianificare nel tempo. E per tornare alla didattica in presenza sono necessarie classi con non oltre 13 alunni: per questo serviranno più organici, mense e investimenti. Se già avessimo il tempo scuola della condizione precedente ai tagli Gelmini e Tremonti saremmo già meglio. Il 13 maggio sarà la Giornata straordinaria di assemblee nella scuola”. È nelle parole di Francesco Sinopoli, segretario generale Flc-Cgil, il senso della conferenza stampa dei sindacati del comparto scuola in merito alla Fase 2 del Coronavirus, tenuta in modalità telematica il 4 maggio e alla quale hanno partecipato anche i redattori della Tecnica della Scuola.

Dal ministero tante lacune

I sindacati non si accontentano delle promesse e chiedono “un commissario per decidere e riconoscere le problematiche”.

“Se già nei prossimi provvedimenti ci fossero le prime risorse e poi altre nel Def, avremmo fatto una parte del lavoro che serve”, ha sottolineato Sinopoli.

Il suo intervento è stato durissimo, in particolare contro la ministra dell’Istruzione. “Il ministero dell’Istruzione ha condotto questa fase con moltissime lacune e mancanze e ora il ritardo viene riconosciuto in tutto il Paese: la ministra Azzolina cambia posizione ogni 24 ore”, riferendosi quindi al dietrofront sulle classi “miste” settembre.

“Nessuno si illude che si possa far ripartire la scuola mettendo al centro la didattica in presenza senza un investimento straordinario, l’idea che ce la caviamo tra presenza e distanza nasconde questa mancanza di consapevolezza”, ha detto ancora il leader dei lavoratori della Conoscenza Cgil.

A metà maggio confronto nelle scuole

“Senza un investimento nel tempo non si riescono a soddisfare i bisogni di apprendimento; la scuola deve tornare in presenza. Non c’è un piano concordato, solo interviste della ministra e del presidente della Task force Bianchi. È il momento che si riprenda la parola: non esiste momento che non prevede dissenso”, ha proseguito Sinopoli.

“Abbiamo bisogno di posti stabili già a settembre: questa è la priorità, evitiamo una discussione ideologica, non possiamo riprendere a settembre con 200 mila precari. È il momento per rivedere le scelte sbagliate degli ultimi anni. La gestione della ministra è autoreferenziale e solipsistica, è giunto il momento di riprendere la parola”: per questo i sindacati della scuola, ha concluso Sinopoli, hanno parlato ad una giornata di assemblee in tutto il Paese. La Giornata straordinaria di assemblee nella scuola si terrà il 13 maggio.

Gissi: le uscite di Azzolina ci preoccupano

Diversi numeri sono stati illustrati da Maddalena Gissi segretario Cisl Scuola, che ha parlato di “difficoltà di rapporto con il ministero. Le uscite della ministra ci preoccupano molto. Quanto prefigurato ci fa pensare al Grande fratello con le telecamere nelle aule”.

La sindacalista ha ricordato che il rapporto medio nella scuola dell’infanzia è di 21 alunni per classe, per la primaria supera i 19, nella superiore i 20,55.

I soldi necessari

Solo per sdoppiare le classi di infanzia e primaria con docenti supplenti e collaboratori scolastici, servirebbero oltre tre miliardi e mezzo.

Ma non ci si può fermare al primo ciclo. Servirebbero anche 2 miliardi e mezzo per incrementare gli organici per scuola di secondo grado, dove non sono residuali le classi da circa 30 alunni.

Altri 6 miliardi sono reputati indispensabili dai sindacati maggiori per ristrutturare le scuole.

Quindi, in totale, tra organici da implementare e revisioni edilizie degli edifici scolastici, sarebbero necessari ben 12 miliardi.

Solo per le mascherine 5 milioni al giorno

E non è finita. Perchè Gissi ha anche stimato che in rapporto agli alunni e ai docenti, a settembre, rientrando tutti gli alunni a scuola, per garantire la sicurezza tra guanti, mascherine e dispositivi di sicurezza si spenderebbe ogni giorno 5 milioni e 600 mila euro.


I sindacati, dove non possibile approntare altri spazi (ad esempio gli hotel), si sono detti comunque favorevoli per i doppi turni.

“Dobbiamo pensare – ha detto Gissi – alla riapertura delle scuole in modo sostanziale, non legata agli annunci. Siamo stufi di avere notizie con annunci in tv e non poter affrontare le questioni non seduti davanti ad un tavolo”.

Turi: un medico nei presidi scolastici

Secondo Pino Turi, leader della Uil Scuola, “il Ministro ancora un ha un piano: c’è solo l’esclusione del confronto con i sindacati. In tutti i settori sono stati fatti accordi per la sicurezza e non si è sentito il bisogno di farlo per la scuola. Questo approccio burocratico non porta da nessuna parte. La ministra va avanti come se non ci fosse la pandemia che c’è stata. Non c’è visione”.

“Servono più docenti più Ata, più aule. Servirà un medico nei presidi scolastici: serve un piano ma ad oggi non c’è alcuna idea, siamo nella confusione totale. Oggi con il ministero c’è un confronto pari a zero, un rifiuto a confrontarsi; significa che non ci sono idee, si ha paura del confronto. Si è approfittato della debolezza del sindacato che non si può mobilitare per dire tutto e il contrario di tutto: non siamo più disponibili di stare alla finestra a guardare. Inizieremo una campagna di assemblee per dare voce ai lavoratori”.

Maturità in presenza solo a determinate condizioni

Per la maturità in programma dal 17 giugno, i sindacati hanno chiesto un protocollo di sicurezza: altrimenti non c’è alcuna possibilità di fare l’esame in presenza.

Nessuno pensa che si possa procedere senza prevedere distanziamento, sanificazione, sapere con certezza quali sono i dispositivi di sicurezza dovranno essere già predisposti, con un ragionamento nuovo che riguardi il personale Ata”, ha sintetizzato Sinopoli.

I sindacati sono stati convocati dal ministero di viale Trastevere – a quanto si è appreso – per giovedì prossimo per mettere a punto il protocollo sulla sicurezza. “Nelle situazioni in maggiori difficoltà la maturità dovrebbe svolgersi a distanza, è sbagliato imporre soluzioni uniche nazionali”, ha sottolineato Rino Di Meglio, coordinatore della Gilda.

LA SCUOLA CHE VERRA’

LA TECNICA PER LA SCUOLA

Come fare didattica distanza: consigli e soluzioni

CORONAVIRUS – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI

Nuovo Modello Autodichiarazione 26.03.2020 Editabile

LE FAQ UFFICIALI

Coronavirus e scuole chiuse, tutto quello che c’è da sapere: norme

Alessandro Giuliani

Articoli recenti

Ammessi prova orale concorso dirigenti scolastici, cosa studiare? Ecco come prepararsi al meglio

Come abbiamo scritto, la prova scritta del concorso ordinario per dirigenti scolastici si è svolta…

21/12/2024

Concorso Pnrr 2, bando online: cosa studiare in vista delle prove scritte? I corsi di preparazione

Concorso docenti Pnrr 2, finalmente lo scorso 11 dicembre è stato pubblicato il bando. Dalle…

21/12/2024

I trans derisi e vessati già scuola, l’Istat certifica la dura vita di chi non è eterosessuale: discriminati al lavoro e sugli stipendi

A scuola e negli atenei, e poi nel mondo del lavoro, i ragazzi transessuali risultano…

21/12/2024

Legge di bilancio 2025, poche misure per la scuola; quasi nulla per il precariato. INTERVISTA Pacifico (Anief)

C'è molta delusione per le misure sulla scuola inserite nella legge di bilancio approvata oggi…

20/12/2024

Concorsi docenti, chi aveva il Covid e s’assentò non potrà fare la prova suppletiva: il Tar respinge il ricorso citando il Consiglio di Stato

Ha fatto bene il ministero dell'Istruzione a non riprogrammare le prove concorsuali del 2022 (per…

20/12/2024

Tragedia Zagabria: 19enne entra in una scuola, uccide un bambino e ferisce altri alunni e la maestra

Questa mattina, venerdì 20 dicembre, a Zagabria, in Croazia, un 19enne ha fatto irruzione in…

20/12/2024