Nel corso della Celebrazione del “Giorno della Memoria”, al Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la ministra dell’istruzione Lucia Azzolina ha risposto alle domande degli studenti:
“Liliana Segre è una donna molto forte che ha subito tanto dolore e ha avuto il coraggio di raccogliere il testimone della memoria. Ama tanto la scuola, definisce gli studenti una generazione fortissima, ha fiducia nei giovani, io credo in questo. Provo a rispondere e chiamare tutti gli studenti che mi scrivono. Se utilizzate un linguaggio schietto, dimostrate già di essere migliori degli stereotipi con cui vi descrivono. La scuola è presidio costituzionale, antidoto contro ogni forma di violenza, razzismo, di antisemitismo. Un linguaggio che vi faccia sentire parte della comunità”.
“Il viaggio della memoria per me è stato un momento di grande crescita personale, ho visto lo sguardo degli studenti e delle studentesse cambiare, con la consapevolezza che ad Auschwitz si era acceso l’odio e il razzismo. Analizzare i fatti e interiorizzarli permette di non ripetere gli stessi errori, la storia serve a questo. Quei due giorni ad Auschwitz sono stati un’esperienza importante dal punto di vista didattico. Il ministero dell’istruzione ha fatto del suo meglio per continuare l’attività formativa nei confronti del personale docente e per portare avanti la progettualità”.
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