Ospite alla trasmissione Coffee Break in onda stamattina, 1 settembre, su La7, l’ex Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, che oggi milita in Insieme per il futuro, gruppo guidato da Luigi Di Maio, candidata per la Camera dei deputati nel collegio uninominale di Siracusa, ha risposto alle recenti affermazioni del Ministro dell’Istruzione uscente Patrizio Bianchi.
Oggi quest’ultimo, in occasione dell’avvio dell’anno scolastico, ha dichiarato: “L’anno scorso, diversamente dal passato, quando i ragazzi sono arrivati a scuola, hanno trovato tutti i loro docenti, e anche quest’anno succederà lo stesso. Ricordiamo che abbiamo 800mila insegnanti per 7 milioni e mezzo di bambini, è una grandissima dimensione. Quest’anno abbiamo fatto tanti concorsi, c’è una gran parte di persone che abbiamo assunto e che stiamo assumendo, oltre 50mila, avremo ancora una parte di supplenze in proporzione all’enormità del numero che stiamo affrontando. I ragazzi, quando arriveranno a scuola, avranno tutto il personale”.
Secondo la Azzolina questo quadro non corrisponde alla realtà. “Non è vero che i ragazzi troveranno in aula tutti i docenti. Ieri, ad esempio, sono stata in una scuola dove al momento mancano 27 insegnanti di sostegno su 30”, ha detto con amarezza.
Poi l’ex Ministra ha deciso di commentare le misure anti-Covid previste per il prossimo anno scolastico contenute nel vademecum che lo scorso 28 agosto è stato diffuso dal MI. “Il protocollo del MI quest’anno è un po’ confusionario e non porta grandi novità”, ha detto, sottolineando che non bisogna addossare i problemi sui dirigenti scolastici, categoria a cui appartiene: “Quando ero Ministra ho provato a fare tutto il possibile per evitare di scaricare le responsabilità sugli altri, me le sono sempre prese tutte io. Ho sempre collaborato con i DS, una professione piena di responsabilità civili, penali, amministrative”.
L’ex Ministra ha anche avuto, nel corso della trasmissione, l’opportunità di confrontarsi con Pasquale Pepe, senatore della Lega, sulla questione dell’autonomia differenziata: “Io sono contro, si darebbero troppi poteri alle regioni, si creerebbero disuguaglianze e invece c’è bisogno di uniformità”, ha detto la Azzolina.
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