“Lo studente al centro”: questa la priorità del mandato che si è imposto la ministra dell’Istruzione Azzolina che vuole la formazione obbligatoria dei docenti.
Infatti, la ministra ha dichiarato che occorre coinvolgere i ragazzi maggiormente «attraverso un ripensamento della metodologia didattica tradizionale, a vantaggio di un modello meno trasmissivo e più appassionante».
Ma, altro obiettivo che si è proposta è l’inclusione scolastica, pendendo due impegni: dare completa attuazione al sistema inclusivo nazionale; aumentare il personale specializzato e il livello di competenza dei docenti attraverso una specifica formazione, anche in ambito inclusivo, ricompresa tra gli obblighi contrattuali.
E poi sottolinea che «la formazione del personale docente -obbligatoria, permanente e strutturale-secondo la normativa vigente e le linee guida definite dal Piano nazionale per la formazione dei docenti, costituisce una condizione indispensabile per garantire l’efficacia dei percorsi di istruzione. Sarà necessario – spiega – per il personale docente ed educativo, definire all’interno del nuovo Contratto di lavoro il monte ore annuale obbligatorio per la formazione e assicurare, attraverso opportuni monitoraggi, la qualità dell’offerta».
Nel ricordare infine che da settembre 2020 sarà obbligatorio, nelle scuole di ogni grado, l’insegnamento trasversale dell’educazione civica, la ministra conferma che è al lavoro sulle linee guida.
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