Sicurezza ed edilizia scolastica

Azzolina inauguri a Napoli il nuovo anno scolastico

L’assessora all’istruzione del comune di Napoli, Annamaria Palmieri, dopo le parole pronunciate da Azzolina in merito a una scuola allestita in un appartamento, suggerisce alla ministra: “Invitiamo il ministro a inaugurare l’anno scolastico a Napoli, così da visitare di persona le nostre belle scuole, a Scampia come in altri quartieri. In merito alle polemiche suscitate da un’infelice esemplificazione del ministro, non si può non richiamare l’anagrafe scolastica nazionale e regionale: fonte da cui si può evincere senza timore di smentita che, al di là degli stereotipi, né Scampia né numerosi altri quartieri popolosi delle periferie napoletane hanno scuole in appartamenti.

Patrimonio edilizio vetusto

Viceversa, – ha aggiunto Palmieri – la ricchezza del patrimonio edilizio scolastico napoletano vede una grande varietà di situazioni, con scuole che vanno da fine Ottocento agli anni Ottanta come epoca di costruzione, e solo residuali situazioni di scuole in edilizia privata, che si contano sulle dita di una mano. Grazie anche all’intenso lavoro svolto in questi anni per razionalizzare la rete scolastica con ingenti investimenti sia di Città metropolitana che dei Comuni, allo stato attuale, va detto che degli oltre 400 plessi scolastici della città di Napoli che nascono ab origine come scuole, molte sono già investite da lavori di adeguamento per la sicurezza finanziate dagli enti locali e da fondi europei”.

la manutenzione delle scuole

“Permangono, certo, forti difficoltà di manutenzione ordinaria legate allo strangolamento dei bilanci degli enti locali, cui si aggiungono oggi – ha proseguito Palmieri – esigenze straordinarie legate alle emergenza Covid, che sono state ampiamente segnalate al governo tramite Anci e Upi. Ma il tema che abbiamo posto come enti locali non riguarda la natura delle strutture, ma le misure di adeguamento edilizio necessarie al distanziamento e alla conquista di spazi consoni all’attuazione delle misure di prevenzione sanitaria quale il distanziamento. Spiace che dopo tante interlocuzioni ancora questo non sia chiaro, ci auguriamo che lo diventi al più presto”.

Pasquale Almirante

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