Si è tenuto a Viale Trastevere l’incontro tra il ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina e i sindacati della scuola (Flc Cgil, Cisl, Uil, Snals, Gilda e Anief)
Iniziato alle 8.05 si è concluso dopo appena un’ora (convocazione di prima mattina perché Azzolina è impegnata in una riunione con i rappresentanti governativi del M5S per discutere dell’addio di Luigi Di Maio alla guida politica del movimento, ndr). All’ordine del giorno c’è stato l’avvio delle relazioni sindacali e il reclutamento del personale.
In base a quanto raccolto dalla Tecnica della Scuola si è trattato di un incontro conoscitivo, interlocutorio e non si è entrato sul merito degli argomenti previsti.
Azzolina, con i sindacati, ha fatto una primissima ricognizione delle emergenze. Quanto prima ci sarà un calendario degli appuntamenti, appena definiti anche gli incarichi all’interno dell’apparato burocratico ministeriale.
Giudizio di cauto ottimismo da parte del segretario della Cisl Scuola, Maddalena Gissi, che ha chiesto alla ministra i dati sui pensionamenti che si è riservata di fornirli quanto prima.
Lucia Azzolina, così come segnalato da Anief, ha espresso la volontà di opporsi a ogni forma di razionalizzazione, di far pubblicare in tempi brevi i bandi del concorso ordinario e straordinario previsti dalla legge, di costituire una task force per aiutare le scuole a utilizzare appieno le risorse relative ai progetti, di adoperarsi per sbloccare assunzioni e risorse anche per il personale Ata, anche su quota 100, di realizzare le immissioni in ruolo sui 24 mila posti dello straordinario dal 1° settembre, affinché anche sui posti di sostegno vi siano docenti specializzati in classe fin dal primo giorno di scuola.
Per quanto riguarda le relazioni sindacali tutto si inserisce all’interno del quadro che riguarda il rapporto di lavoro: dalle retribuzioni fino ai permessi e congedi passando per la mobilità. Tutte questioni che saranno oggetto anche del rinnovo contrattuale.
Poi altro tema su cui si è dibattuto è il reclutamento del personale: il Miur dovrà bandire nei primi sei mesi dell’anno ben 4 bandi di concorso più un ulteriore tfa per il sostegno oltre alla riapertura delle graduatorie sulla base del decreto legge 126/2019. Non si prevedono, però, tempi particolarmente celeri (prima c’è l’avvio dei tavoli tecnici) per la pubblicazione dei bandi concorsuali.
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