Intervento di Lucia Azzolina, deputata del Movimento Cinque Stelle, che riprende il ministro dell’Interno, Matteo Salvini in merito alla dichiarazioni di qualche giorno fa, quando aveva detto: “Gli insegnanti che pensano che Dio e Gesù siano fuori posto nelle scuole vanno semplicemente curati”.
“Vorrei ricordare che il tratto distintivo ed identificativo, scrive Azzolina, allo stesso tempo, della scuola pubblica italiana è la sua laicità e pluralità: la scuola è di tutti e per tutti, senza distinzione di razza, di sesso, di genere, di religione”.
La pentastellata ricorda che “esiste un dettato costituzionale che è bene ricordare tutti i giorni. Potremmo citare diversi articoli, ma ci fermiamo agli artt. 3 e 34”.
Calamandrei, nel discorso pronunciato l’11 gennaio 1950, diceva: “La scuola è aperta a tutti. Lo Stato deve quindi costituire scuole ottime per ospitare tutti. Questo è scritto nell’art. 33 della Costituzione. La scuola di Stato, la scuola democratica, è una scuola che ha un carattere unitario, è la scuola di tutti, crea cittadini, non crea né cattolici, né protestanti, né marxisti”, ricorda Lucia Azzolina, che conclude: “ricordiamocele queste parole: la scuola crea cittadini, non altro”.