La ministra Lucia Azzolina ha telefonato ad Anita, l’alunna di 12 anni che da giorni va davanti alla propria scuola, la “Italo Calvino” di Torino, da dove, seduta sui gradini all’esterno o su un banco improvvisato, si collega per la dad.
La ministra ha parlato prima con la madre e poi con Anita per venti minuti di seguito: “Ho due figli e sono convinta che entrambe le scuole che frequentano siano luoghi sicuri”, dunque, “continui a lottare per le scuole aperte”.
Azzolina ha assicurato che sta facendo “tutto il possibile per tenere le scuole aperte e permettere anche ai più grandi di rientrare, tenendo conto della situazione epidemiologica”.
A sostenere Anita nella sua battaglia, che dura già da 7 giorni, il collettivo “Priorità alla Scuola” che ha scritto sui propri social: “Ha cominciato da sola, si è unita una sua compagna e poi si sono uniti Maia, Sara, Lisa, Selma, Giaele, Giorgio, Francesco, Giulio, Annalisa… I grandi cambiamenti cominciano da gesti di resistenza individuali, che via via dilagano”
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