Oggi è la “Giornata mondiale della filosofia” che si festeggia ogni anno, in tutto il mondo, il terzo giovedì di novembre a partire dal 21 novembre 2002.
L’evento è stato creato dall’Unesco per sottolineare il valore duraturo della filosofia per lo sviluppo del pensiero umano e in modo particolare quest’anno si vuole riflettere sul significato della pandemia per sottolineare quanto sia necessario il ricorso alla riflessione filosofica per affrontare anche questa inaspettata crisi. E sull’onda anche di questa riflessione il MI sul suo sito ha segnalato l’evento attraverso appuntamenti con filosofi e filosofe.
“Prima sessione: approfondimento su temi Agenda 2030 con filosofi e filosofe. Seconda sessione: presentazione di progetti di Didattica Digitale Integrata in Filosofia a supporto attività didattica dei docenti”.
E anche la ministra Azzolina, sulla sua pagina Fb ha scritto: “Oggi è la Giornata mondiale della filosofia. Confesso che questo appuntamento mi è particolarmente caro, non solo perché sono laureata in Filosofia, disciplina che ho sempre amato, ma perché tutti i miei studi, come la mia vita, sono stati accompagnati costantemente dai principi, dalle teorie e dalle idee dei grandi pensatori. La filosofia, oltre a incoraggiare lo sviluppo del pensiero critico e indipendente, favorisce e sviluppa una migliore comprensione della complessità della vita, aiutandoci a cercare sempre risposte e a porci le giuste domande. Per questo dobbiamo avvicinare il più possibile il linguaggio filosofico ai nostri ragazzi, renderlo familiare, piacevole, comprensibile.
“Ritengo che la filosofia sia una disciplina naturale, una di quelle che ci portiamo dentro e che vada, per questo, insegnata anche ai più piccoli. Incoraggiare nelle studentesse e negli studenti il pensiero critico e l’analisi è un modo concreto per formare i professionisti di domani e creare una cittadinanza attiva e attenta ai cambiamenti.
“La fonte che alimenta ogni ricerca metafisica è la meraviglia che qualcosa in genere sia, anziché essere nulla”. Diceva il filosofo tedesco Max Scheler. E noi vogliamo ragazzi curiosi di fronte al mondo, non certo indifferenti, incuranti e disinteressati.
“Mi piacerebbe che gli educatori, gli studiosi, i filosofi e le filosofe, che partecipano oggi a questa Giornata ci aiutassero a rendere i nostri giovani futuri tedofori di questo prezioso testimone che è la filosofia.
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