Stamane la Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina accusa il quotidiano La Repubblica di avere diffuso una fake news. Pare, infatti, che al ministero non si dia affatto per scontato che le scuole superiori debbano restare chiuse almeno fino alla befana, come sostiene il giornale fondato da Scalfari, che in prima pagina titola Scuola, lo stop più lungo e all’interno: Licei, ritorno in classe nel 2021. “Apriranno solo dopo la Befana”. E a seguire il sottotitolo: Manca l’ufficialità, ma al ministero dell’Istruzione si dà ormai per scontato che anche a dicembre gli studenti resteranno a casa. Si lavora a un nuovo piano di ingressi scaglionati. Il Cts preme: lontano da scuola conseguenze devastanti per i ragazzi.
Al contrario di quanto si afferma sui titoli, la Ministra ribadisce il proprio impegno nel tentare di conseguire risultati ravvicinati, e sui social dichiara: “Non ho mai detto la frase La data del 4 dicembre è troppo vicina per programmare ogni cosa; ed è falso anche che mi sia opposta ad un piano condiviso sui trasporti.”
Parole che tirano in ballo l’articolo di Corrado Zunino, che apre il suo pezzo con: “Si sta convincendo anche la ministra, che pure a lungo ha urlato: aprite le scuole.”
A onor del vero, Zunino dichiara anche altro, affermando: “L’ipotesi minima, e molto timida, è quella di riportare in classe dal 9 dicembre le prime classi superiori e le quinte, destinate a giugno a una Maturità che si immagina di nuovo completa. Ma il mondo dell’istruzione si sta apprestando a un rientro di licei, tecnici e professionali per giovedì 7 gennaio. Dopo le vacanze invernali.”
Insomma, all’interno del pezzo si parla di una situazione un po’ più complessa, che vedrebbe solo le classi prime e le quinte battere sul tempo le altre classi.
Nei giorni scorsi sul tema la Ministra si era già espressa, parlando di ritorno graduale in classe. E da allora pare che nelle sue intenzioni nulla sia cambiato. Si lavora per riportare a scuola quanto prima tutti i ragazzi, anche quelli delle scuole superiori, e lo si farà anche sulla base delle valutazioni epidemiologiche locali, per cui se qualche scuola è probabile che riapra dopo le vacanze di Natale, è anche possibile che qualche classe si ritrovi a fare didattica in presenza prima del previsto.
Ai microfoni di Rtl, infatti, all’intervistatore che le chiedeva della possibilità di un ritorno alla didattica ordinaria prima di Natale, la titolare di Viale Trastevere aveva risposto, soprattutto in merito alle scuole superiori: “Non me la sento in questo momento di darle una data, perché queste sono settimane molto delicate e dobbiamo osservare cosa accadrà alla curva. Io spero che con tutte le misure che sono state poste in essere dal Dpcm si possa via via rallentare questa curva e quindi pensare ad un ritorno graduale a scuola”.
Dichiarazioni prudenti, quelli della Ministra, ma possibiliste. Ad oggi, cioè, non si esclude alcuna eventualità.
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