Il 15% dei bambini romeni nasce da mamme adolescenti, molte delle quali vengono obbligate a lasciare la scuola. La media europea è del 5,4%.
Questi dati stanno spingendo le associazioni più sensibili al problema a chiedere al governo di Bucarest di introdurre delle ore di educazione sessuale nelle scuole, sostenendo che non solo aiuterebbero a ridurre le gravidanze indesiderate, ma proteggerebbero anche le ragazze dalle malattie sessualmente trasmissibili.
Secondo gli esperti, tra le cause dell’alto numero di baby gravidanze ci sono la povertà, l’emigrazione dei genitori e la mancanza di consapevolezza.
Dice Save the Children Romania: “La maggior parte delle ragazze che restano incinta prima dei 18 anni non hanno mai partecipato a un corso di educazione sanitaria. Il problema è la mancanza di educazione sulla salute, tra cui educazione sessuale nelle scuole e nelle comunità”.
LA TECNICA DELLA SCUOLA E’ SOGGETTO ACCREDITATO DAL MIUR PER LA FORMAZIONE DEL PERSONALE DELLA SCUOLA E ORGANIZZA CORSI IN CUI È POSSIBILE SPENDERE IL BONUS.
{loadposition bonus}
Oltre all’educazione sessuale nelle scuole, altri gruppi, tra cui le chiese cattolica e ortodossa, hanno respinto l’iniziativa perché si dovrebbe puntare a creare dei programmi dedicati all’educazione dei genitori.
La legge di Bilancio è iniqua: toglie alla spesa pubblica, quindi a scuola e sanità,…
La Cgil Sicilia organizza un evento per il 19 novembre a Palermo, presso l’istituto superiore…
Domenica 17 novembre si celebra la Giornata Internazionale degli Studenti, un appuntamento storico che rimarca il…
Middle management. Impatti sulla qualità dell’istruzione è il titolo del seminario in programma il 18…
I giovani sono sempre più arrabbiati e insoddisfatti, manifestando una ribellione interiore che spesso non…
Nella vicenda della docente di sostegno aggredita da 30 genitori in una scuola di Scanzano…