Lo chiede il cardinale Angelo Bagnasco che, aprendo il Consiglio Cei, sottolinea che con la loro diffusione “si vuole colonizzare le menti dei bambini e dei ragazzi con una visione antropologica distorta e senza aver prima chiesto e ottenuto l’esplicita autorizzazione dei genitori”.
{loadposition eb-pof}
“Si dice famiglia, ma si pensa a qualunque nucleo affettivo a prescindere dal matrimonio, che ne riconosce in modo impegnativo la pubblica valenza, e dai due generi. Si parla dei figli come se fossero un diritto degli adulti e un oggetto da produrre in laboratorio, anziché un dono da accogliere.”
“Non è inutile ricordare che – anche se la maggior parte dei genitori fosse d’accordo – chi non lo è ha il diritto di astenere i propri figli da quelle ‘lezioni’ senza incorrere in nessuna forma, né esplicita né subdola, di ritorsione, come sta invece accadendo in qualche Stato vicino a noi”, sottolinea Bagnasco. “L’educazione della gioventù – aggiunge – è talmente delicata e preziosa che non ammette ricatti o baratti di nessun tipo e in nessuna sede. Noi vescovi su questo saremo sempre in prima linea a qualunque costo”.
Oggi, 8 aprile, alle ore 16, si svolge il convegno "Le radici del futuro –…
Siamo ancora ad aprile, nel pieno dell'anno scolastico con lezioni e interrogazioni che sono all'ordine…
Il decreto n° 45 pubblicato in gazzetta ufficiale il 7 aprile 2025, nel dettare disposizioni…
Prova orale del concorso docenti Pnrr 2 da rifare: questo quanto è stato deciso in…
Oggi, 8 aprile, alle ore 16, si svolge il convegno "Le radici del futuro –…
Ultimi ritocchi prima di un evento speciale: l’Istituto Comprensivo Alessandro Manzoni si prepara a ricevere…