Cosa può fare la dirigenza se un bagno della scuola viene sistematicamente sporcato in modo incivile? C’è chi minaccia punizioni esemplari, chi emette Circolari nelle quali si ricorda il rispetto delle regole. Ma anche chi passa alle vie di fatto, probabilmente creando anche qualche protesta o almeno richieste di chiarimento. Come sta accadendo a Santa Sofia, una località dell’Appennino di Forlì, dove in una scuola media locale potrebbero presto essere estratti a sorte tre studenti per ripulire il bagno dei maschi troppo spesso lasciato sporco oltremodo dagli alunni.
Con una Circolare, scrive l’Ansa, che ha a sua volta ripreso un articolo del ‘Resto del Carlino’, la scuola ha deciso di avvertire le famiglie degli alunni: nella Circolare – firmata dalla dirigente amministrativa e concordata con la preside e i responsabili dei docenti – si spiega che “ci sono stati episodi poco rispettosi nelle ultime settimane” e che “laddove si manifestassero altri episodi spiacevoli, proponiamo di individuare a sorteggio tre alunni che si dedichino alla pulizia dei bagni, in quanto individuare il singolo responsabile è particolarmente complesso”.
In alternativa, viene evidenziato, ci sarebbe l’ipotesi di “chiedere un contributo economico ai genitori per corrispondere lo straordinario ai collaboratori scolastici”.
Il problema, ha spiegato il Dsga, è che in un caso gli alunni avrebbero agito proprio con l’intenzione di imbrattare il bagno: quella che abbiamo formulato, ha detto il preside, è in realtà “solo di una richiesta di collaborazione delle famiglie: la nostra finalità è educativa, per porre fine a questi episodi di poco rispetto nei confronti dei locali dell’istituto e del lavoro dei collaboratori. Poi magari non avremmo nemmeno applicato il sorteggio. Nessun tentativo di colpire a caso i ragazzi, ma anche nessun atteggiamento buonista. La circolare avrà suscitato clamore, ma a Santa Sofia abbiamo una bella scuola, l’ambiente è sano e collaborativo”. La circolare, spiega ancora il ‘Carlino’ è stata firmata dalla
A breve, lunedì 14 ottobre, si svolgerà “un’assemblea con i genitori e troveremo una soluzione condivisa”.
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