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Bailamme sugli scatti, Carrozza a caccia del colpevole

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Di chi è la colpa del bailamme scatenatosi sulla restituzione, poi rientrata per l’intervento del Governo, degli scatti di anzianità del 2012? Quali meccanismi hanno portato il Mef a pubblicare nei giorni delle festività natalizie e di fine anno, una Nota, la n. 157/2013, da noi prontamente ripresa ma sfuggita alla gran parte della stampa e dell’opinione pubblica, peraltro scritta in perfetto burocratese, per far restituire gli aumenti concessi ad oltre 80 mila docenti? A chiederselo sono in tanti. E tra loro c’è il ministro Carrozza. Che, dopo un contraddittorio, a tratti acceso, con il collega a capo del ministero dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, ha fatto capire che è sua intenzione individuare il colpevole che ha scatenato l’equivoco sugli scatti di anzianità. Peraltro a poche settimane dalla firma definitiva dell’accordo, presso l’Aran, che avrebbe garantito la copertura totale della spesa per gli aumenti in busta paga del 2012.
“Faremo un’analisi interna – ha detto a Radio 24 una Carrozza decisamente seccata per come si è dipanata la situazione – e posso garantire che rivedremo il processo decisionale e cercheremo di capire dove è che la comunicazione è saltata o dove non si è compreso che prendere una decisione su 80mila persone tra Natale e Capodanno doveva prevedere una comunicazione ai ministri”. Per poi concludere: “Si farà un’analisi di chi ha sbagliato e vedremo. Non è questione di pagare ma di organizzare le cose in maniera queste cose non avvengano più”.
A proposito delle ventilate dimissioni del ministro dell’Economia, il responsabile del Miur si è detto però in disaccordo: “non condivido questa impostazione”. Prendendo le difese del Ministro del Mef in modo chiaro. “Saccomanni è al lavoro, non ha preso un minuto di vacanza”, ha affrontato problemi dovuti “anche a chi ha fatto cassa o voluto far cassa sulla scuola”.