Attualità

Bambini, bambine e territorio: nasce il parco dove gli alberi hanno il loro nome

Succede nel padovano, a Villa del Conte, un comune con poco più di 5000 abitanti, dove la sindaca, Antonella Argenti, già candidata da City Mayors Foundation di Londra per essere eletta il miglior primo cittadino del pianeta tra i 12 finalisti dell’edizione 2021, ha promosso l’iniziativa “Radici vive”.

Sabato prossimo 23 marzo la cittadinanza vedrà l’inaugurazione del parco pubblico, e di quello della frazione di Abbazia Pisani, dove gli alberi si chiameranno Chiara, Paolo, Anna, Riccardo, Maria, ci sono anche Luca, Mattia, Sofia, Giulia, Pietro, Alberto, Francesca e Alice. Sono questi i 13 nomi scelti dall’amministrazione per le piante che saranno inserite nei parchi pubblici del territorio del capoluogo e della frazione di Abbazia Pisani.

Radici Vive

L’iniziativa, intitolata “Radici vive” cercherà di coniugare tutela del territorio, partecipazione e educazione alla sostenibilità, coinvolgendo territorio, ambiente e famiglie. Dare un nome ad un parco, significa renderlo più vicino alle persone e alla comunità, e diventa lo sprone per prendersene cura, ha detto Argenti, sindaca dal 2019. Tutti i nuovi arbusti, rigorosamente autoctoni come il frassino, l’acero e il carpino, e dall’altezza già importante, saranno accompagnati da una targa di intitolazione che riporterà uno dei 13 nomi più diffusi nel Comune, sette femminili e sei maschili.

Obiettivo di “Radici vive” è anche quello di fare degli alberi che saranno piantumati simboli di crescita e vita, testimoni viventi delle sfide, della storia del territorio.

L’iniziativa si colloca tra quelle che il Comune porta avanti per valorizzare il tema dell’inclusione sociale. Non solo, ma è in linea con le strategie dell’amministrazione guidata da Antonella Argenti, che da anni ha sempre cercato di unire azioni mirate allo sviluppo del territorio, con una spiccata attenzione per l’ambiente e le giovani generazioni. “Radici vive” vuole anche essere un gesto di speranza nel futuro.

Nel corso del tempo, ognuno degli alberi piantato e a cui sarà attribuito il nome di bambini e bambine sarà curato e amato, per rendere questa iniziativa, forse unica nel suo genere, il simbolo della gratitudine per tutti coloro che nel territorio contribuiranno a renderlo un luogo speciale, proteggendo la bellezza naturale. Questi alberi saranno testimoni delle nostre speranze per il futuro e della nostra volontà di preservare e proteggere la bellezza della natura che ci circonda, ha detto ancora la consigliera alle politiche giovanili, Elena Vittadello.

Carmelina Maurizio

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