Home Attualità Bambini in ginocchio senza banchi, la precisazione del dirigente scolastico

Bambini in ginocchio senza banchi, la precisazione del dirigente scolastico

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Ha suscitato clamore la vicenda segnalata dal governatore della Liguria Giovanni Toti, che ha postato sui propri canali social la foto di una classe di alunni in ginocchio in classe per l’assenza dei banchi.

La precisazione del dirigente scolastico

Nella serata del 14 settembre è intervenuto lo stesso dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo Castelletto di Genova a spiegare il tutto:

La scuola che dirigo dal 1 settembre ha svolto un grande lavoro nei mesi estivi per organizzare la riapertura. Come molte altre scuole, ha affrontato le difficoltà di questi ultimi giorni con spirito costruttivo e collaborativo: tra queste difficoltà, i ritardi nella consegna degli arredi. I banchi, ordinati con largo anticipo, arriveranno domani pomeriggio e nel primo giorno di scuola, che è stato un giorno di festa, abbiamo solo evitato di rimettere quelli vecchi. La foto ritrae bambini che, durante un’attività didattica, stanno disegnando sereni in libertà: un’ingenuità, da parte dell’insegnante, farla girare, ma sbagliato e grave strumentalizzarla, strumentalizzando, con essa, soprattutto i bambini, in una giornata nella quale avevamo riscontrato solo grande entusiasmo e nessuna criticità. Nel mio Istituto ho trovato docenti preparati e motivati, che difendo, e bambini sorridenti e felici di tornare a scuola. Questa è l’immagine che porto nel cuore da questo primo giorno e che desidero rimanga a famiglie ed insegnanti.”

La replica di Toti

Il Governatore Toti ha quindi risposto agli attacchi ricevuti successivamente: “Suggerisco di leggere le dichiarazioni del direttore scolastico che ammette e giustifica l’immagine che avete visto dicendo che era un gioco e che i ragazzi stavano disegnando. Purtroppo però non è l’unico caso e non mi pare, guardando anche le altre foto che ho, che fosse un gioco. Non siamo noi a dire che la foto è vera, è la scuola stessa che lo conferma”, scrive lo stesso Giovanni Toti in un post successivo.