Home Attualità Bambini: le violenze rimangono impresse nel Dna

Bambini: le violenze rimangono impresse nel Dna

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“Oggi si parla delle conseguenze degli abusi sui minori non solo in termini di danni psichici e di un maggior rischio di perpetrare da adulti gli stessi abusi subiti da bimbi, ma anche di vere e proprie alterazioni organiche che arrivano fino a condizionare le espressioni del Dna: così Pietro Ferrara dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, referente nazionale della Sip Società Italiana di Pediatria per abusi e maltrattamenti e responsabile scientifico dei corsi formativi per pediatri organizzati su tutto il territorio nazionale, con il contributo non condizionante di Menarini e il patrocinio della Sip e della Fimp Federazione italiana medici pediatri. 

L’esperto inoltre precisa, si legge su Vita.it, che sono stati proprio gli studi a dimostrare che “i minori abusati diventeranno adulti che non solo vivono peggio ma invecchiano prima perché lo stress e le modificazioni biochimiche, scatenate dalle violenze subite, determinano una erosione dei telomeri, cioè di quella parte del Dna che decide quanto dobbiamo vivere, influenzando le condizioni di salute da adulti. Alcuni recenti studi ci dicono persino che lo stress continuo e ripetuto delle bambine vittime di più abusi sessuali può determinare in età adulta una maggiore incidenza di tumori, con un rischio due volte più alto”.

Ma esisterebbe pure, secondo altre ricche, “un’associazione tra maltrattamento e cancro nelle donne, anche dopo aver preso in considerazione gli effetti dei fattori di rischio noti. L’associazione diventa più forte con l’aumentare dell’esposizione ai maltrattamenti”.