Sulla vicenda dei banchi rotelle buttati via da una scuola di Venezia, è arrivata una ferma risposta da parte dell’ex ministra dell’istruzione Lucia Azzolina. In un video postato sulla propria pagina Facebook, Azzolina si difende dalle accuse e annuncia la presentazione di un’interrogazione parlamentare:
“E’ molto importante smentire quanto viene detto quotidianamente su di me – spiega nel video Lucia Azzolina – è successo questo: a Venezia 40 sedute innovative (i famosi banchi a rotelle), consegnati nel novembre 2020, sono stati buttati via. Lo voglio dire subito, la settimana prossima presenterò io stessa, insieme ai miei colleghi del M5S, un’interrogazione parlamentare sulla vicenda. Sono io la prima ad essere molto arrabbiata per quella immagine, dopo tutto il lavoro che abbiamo fatto. È un’immagine insopportabile di spreco. Perché è potuta accadere una cosa del genere? Pretendo che sia fatta estrema chiarezza, qualcuno se ne dovrà assumere la responsabilità. Ci sono tante cose da chiarire, ma di certo non è accettabile e non è possibile dire “non ho ordinato questi banchi e quindi li butto”.
“I banchi, acquistati dal commissario per l’emergenza, sono stati distribuiti solo ed esclusivamente su richiesta specifica delle singole scuole. Lo spiego per l’ennesima volta, naturalmente solo a chi ha intenzione di capirci qualcosa e non ai vari Fratelli d’Italia, Lega o Italia viva che anche in queste ore vogliono solo far polemica e quindi sono sordi o fingono di esserlo. Cara scuola, hai bisogno di banchi? quanti? Di che tipo? Questo è stato chiesto nell’estate del 2020 ed è stato fatto un doppio controllo sulle richieste dei dirigenti scolastici sia a livello centrale che regionale. Nel novembre 2020 la scuola di Venezia in questione ha ricevuto i banchi che aveva chiesto, li ha usati per un anno e poi inspiegabilmente 12 mesi dopo li ha buttati. Naturalmente con tanto di foto da segnalare ai giornali. Scherziamo?”
“Leggendo i giornali apprendiamo questo: l’ex dirigente scolastica della scuola di Venezia ha ordinato i banchi nel luglio 2020, poi è andata in pensione. La nuova dirigente scolastica ha preso servizio a settembre 2020 e oggi a distanza di un anno ha deciso che quei banchi non li gradisce più e li ha buttati, nuovi e quasi impacchettati. Ma lo sapete che ci sono dirigenti scolastici che in questi mesi stanno ordinando nuovi banchi a rotelle per le loro scuole? Perché li ritengono utili evidentemente e mi scrivono perché sono arrabbiati. Loro investono soldi mentre altri buttano via quegli stessi banchi. Mi chiedo anche qual è stata la procedura eseguita, è stata fatta una delibera? Indaghi la Corte dei conti. È una vicenda grave, spero non ci sia la politica dietro. Spero che chi ha fatto quest’errore non sia stato mal consigliato da chi aveva interesse a fare questa polemica. Qualche legittimo dubbio ce l’ho”.
Infine l’ex ministra risponde al sottosegretario Sasso: “Il sottosegretario Sasso dice di aver ricevuto segnalazioni di scuole che non hanno chiesto quei banchi. Cosa sta cercando di dire? Quali sarebbero queste scuole? Cosa sta insinuando gettando discredito sull’intera categoria? Le chiacchiere stanno a zero, presenterò un’interrogazione parlamentare al ministro dell’istruzione. Sasso ricopre un ruolo istituzionale e ha detto parole molto gravi che certo non lasceremo cadere nel nulla”.
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